Meteo. Fino a 500 mm di pioggia nel siracusano, ma il ciclone in serata lascerà la Sicilia

Meteo. Fino a 500 mm di pioggia nel siracusano, ma il ciclone in serata lascerà la Sicilia

Daniele Ingemi

Meteo. Fino a 500 mm di pioggia nel siracusano, ma il ciclone in serata lascerà la Sicilia

venerdì 10 Febbraio 2023 - 17:36

Ecco cosa accadrà nelle prossime ore

Purtroppo, come abbiamo evidenziato nei vari articoli di questa settimana, il ciclone che ha colpito la Sicilia ha causato una brutta ondata di maltempo, soprattutto sui settori sud-orientali, fra siracusano e ragusano, dove oltre ai venti molto forti e alle mareggiate, si sono aggiunte pure le piogge molto abbondanti, con accumuli che nel siracusano hanno raggiunto picchi di oltre 450/500 mm in 48 ore. Una quantità d’acqua davvero impressionante che sta causando notevoli criticità, di carattere idraulico e idrogeologico.

Sull’Etna si sono verificate autentiche tormente di neve, accompagnate da venti turbolenti di levante e grecale che hanno superato i 100 km/h. Tantissima neve fresca è caduta pure sui Nebrodi orientali, tra Santa Domenica Vittoria e Floresta, con accumuli che hanno superato il metro di altezza in quest’ultimo centro. Ma tanta neve ha ammantato di bianco pure le vette dei Peloritani meridionali, fra Montagna Grande, Monte Vernà e la Rocca di Novara, totalmente ammantate di bianco dai 900 metri. Questo perché l’aria umida del ciclone ha riversato precipitazioni abbondantissime, che hanno assunto carattere nevoso al di sopra della quota dello zero termico. In una condizione in cui cadono decine di centimetri di neve fresca a temperature negative, mentre sotto l’altezza dello zero termico piove anche con +1°C.

Danni ingenti per la grande mareggiata

Sul messinese e nel catanese i danni maggiori, invece, sono stati provocati dalla grande mareggiata di levante e dalle onde immense, che hanno raggiunto altezze di oltre 6 metri sullo Ionio. Questi muri d’acqua sono stati creati da venti burrascosi, da E-SE ed Est, che hanno soffiato su un ampissimo areale, denominato “fetch”, esteso per ben 500 km, dalle coste meridionali del Peloponneso fino a Malta e alle coste siciliane.

Il “fetch” è un parametro fondamentale per valutare la potenza e l’intensità del moto ondoso che verrà innescato dalla formazione di una burrasca o una tempesta di vento. L’altezza delle onde non dipende solo dall’intensità del vento, ma anche dall’estensione dello spazio di mare su cui esso agisce. Più questo sarà ampio maggiori saranno le probabilità di vedere un moto ondoso più consistente e impetuoso, capace di immagazzinare enormi quantità di energia.

In presenza di venti di burrasca forte e di un “fetch” molto esteso, per centinaia di miglia, allora siamo certi di trovarci di fronte ad una consistente mareggiata, in grado di arrecare danni significativi sulle aree costiere esposte, già pesantemente vulnerate dal fenomeno dell’erosione. E le mareggiate prodotte dai venti orientali che soffiano sullo Ionio hanno un impeto così devastante proprio per questo. In queste situazioni si dovrebbe predisporre la chiusura delle strade e dei lungomari ancora prima di aspettare l’ingresso delle prime ondate sulle strade.

Ecco il ciclone mentre tenta una tropical transition a sud di Malta. Fin quando rimarrà collegato al ramo freddo baroclino, presente sulla Sicilia orientale (quel corpo nuvoloso ampio che dal basso Ionio si allunga alla Sicilia), il ciclone non potrà essere definito subtropicale, TLC o medicane

Il ciclone si allontana dalla Sicilia

In queste ore il ciclone responsabile di questa fortissima ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia, pur iniziando a tentare una “tropical transition” a sud-ovest di Malta, sganciandosi dalla perturbazione madre che l’ha generato, si allontanerà definitivamente dall’isola, che gradualmente inizierà ad uscire dalla spirale nuvolosa, con un allentamento di piogge, venti forti e mareggiate su tutta la costa ionica, già dalla serata odierna, tanto che entro le ore 23 le ultime piogge saranno possibili solo sull’estremo lembo sud-orientale dell’isola. Da domani il sole la farà da padrone ovunque, anche se sulla costa ionica, nei bassi strati, circolerà aria ancora parecchio umida, che produrrà nubi medio-basse stratificate (stratocumuli, altocumuli), che non produrranno fenomeni di rilievo.

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