Meteo: l'anticiclone crea un forte strato d'inversione termica e stratocumuli sul Tirreno

Meteo: l’anticiclone crea un forte strato d’inversione termica e stratocumuli sul Tirreno

Daniele Ingemi

Meteo: l’anticiclone crea un forte strato d’inversione termica e stratocumuli sul Tirreno

martedì 27 Dicembre 2022 - 09:30

Ecco cosa sta producendo lo scorrimento di aria più mite in quota

Mentre sullo Stretto di Messina splende il sole e le temperature arrivano a lambire la soglia dei +20°C a oltre 300 metri di altezza (segno della presenza di un forte strato d’inversione termica nei bassi strati), poco più a nord, sul Tirreno, la spinta dell’alta pressione sub-tropicale, alimentata da aria insolitamente calda in quota, capace di far salire lo “zero termico” sopra i 3400 metri, sta favorendo anche lo sviluppo di stratocumuli, nubi sottili, dalla base bassa, che in genere si formano quando aria più mite scorre sopra uno strato di aria più fredda e densa. L’alta pressione, specialmente nel periodo autunnale e invernale, non è sempre garante di cieli sereni o poco nuvolosi, nonostante la presenza al suolo di valori barici superiori ai 1030 hPa, qualche volta persino sopra i 1040 hPa.

Spettacolare immagine di repertorio che immortalano un tappeto di stratocumuli sopra lo Stretto di Messina e il Tirreno osservato da Dinnamare. Lo strato di nubi rappresenta lo strato di inversione termica da subsidenza prodotto da un robusto anticiclone che dominava sul Mediterraneo centrale nel mese di dicembre.

La presenza, sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, di questo promontorio anticiclonico, alimentato da masse d’aria piuttosto calde nella media troposfera, sta contribuendo anche ad intensificare il ristagno di umidità nei bassi strati, favorendo una notevole intensificazione dei fenomeni nebbiosi, sia nelle pianure che lungo le coste, specialmente sul Tirreno e sui mari attorno la Sardegna.

Le subsidenze dell’anticiclone

L’effetto delle “subsidenze” (lenti moti discendenti in seno alla colonna d’aria), collegate al regime anticiclonico, sta determinando lo sviluppo di un intenso strato di inversione termica, sospeso nei bassi strati, evidenziato dallo sviluppo di un vero e proprio “tappeto di stratocumuli”, posizionato in mare aperto, sul Tirreno. Questo vasto banco di stratocumuli si è formato per la presenza di un compatto strato d’inversione termica, da “subsidenza”.

In alcune aree dell’alto Tirreno e dell’Adriatico settentrionale questa “inversione termica” la troviamo sospesa a bassissima quota, dove localmente la base di queste nubi stratificate si appoggia al suolo, originando densi banchi di nebbia, a tratti particolarmente fitti. Sullo Ionio e nello Stretto la formazione di queste nuvole è inibite sia dall’aria, ancora secca, che dalle correnti ancora da NW in quota, discendenti dai Peloritani e dall’Etna, che tendono a comprimere l’aria, seccandola ulteriormente. Ma nei prossimi giorni, in particolare fra giovedì 29 e venerdì 30 dicembre, gli stratocumuli potrebbero comparire pure lungo lo Stretto di Messina e sul messinese, per l’arrivo di aria un più umida nei bassi strati, da Sud.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED