Decisiva la localizzazione della telefonata a Messina. E non era in pericolo l'inesistente zia ma lei stessa
MESSINA – Una donna viene aggredita dal compagno. E’ la sera del 15 febbraio. Con difficoltà riesce a chiamare il 112, dicendo in modo convulso che la propria zia è stata picchiata. La telefonata viene interrotta bruscamente. La donna continua a essere vittima del compagno, un cinquantenne. E non è l’inesistente zia in pericolo ma lei. I carabinieri del Nucleo radiomobile di Messina, però, riescono a intervenire. Gli accertamenti, avviati dall’operatore della Centrale operativa del Comando provinciale con le banche dati, localizzano l’abitazione. E iIl cinquantenne viene arrestato in flagranza di reato.
La donna viene soccorsa dal 118, portata al pronto soccorso del Papardo e, per via delle lesioni, la prognosi è di 20 giorni. L’uomo ora si trova alla Casa circondariale di Gazzi.
