17 lavoratori in mobilità iscritti presso l’ex ufficio di collocamento

L’Amministrazione comunale ha approvato un progetto per utilizzare in lavori socialmente utili quei soggetti che si trovano in mobilità presso la sezione circoscrizione per l’impiego di Milazzo.

Tale iniziativa, espressamente prevista dalla normativa (D.Lgs. n. 468/1997) prevede l’utilizzo di 17 lavoratori complessivi appartenenti alle categorie A e B, che per sei mesi (prorogabili per altri sei) potranno prestare servizio per il Comune, senza alcun rapporto di dipendenza con l’Ente in diversi settori individuati da due schede progettuali.

La prima prevede l’impiego di sei lavoratori in attività di cura, pulizia e igiene degli uffici e dei locali comunali adibiti a Biblioteca, sale conferenze, sale espositive, Antiquarium, esposizioni mussali, nonché la guardiania dei parchi gioco attrezzati. L’altra invece, riservata ad 11 persone, riguarda la manutenzione di aree e manufatti comunali. Un lavoro di tipo esecutivo-manuale che prevede interventi delle aree pubbliche (strade, arredi urbani, piccoli lavori idraulici ed elettrici).

”Abbiamo ritenuto opportuno seguire questo percorso – ha detto il sindaco Carmelo Pino – in virtù del fatto che il Comune deve garantire interventi di carattere sia ordinario che straordinario di utilità collettiva. Da qui la necessità di dotarsi temporaneamente di adeguate risorse umane da impiegare in attività di supporto ai competenti uffici con mansioni meramente manuali ed esecutive. Dopo i recenti pensionamenti, nell’organico del Comune sono rimaste pochissime figure professionali A e B, e quindi, considerato anche che lo sforamento del Patto di stabilità nell’anno 2009 rende impossibile l’assunzione di personale in via ordinaria, ecco che abbiamo deciso approvare questo progetto. I soggetti da utilizzati saranno individuati a seguito di colloquio orale di idoneità sulla base dei nominativi comunicati dalla sezione circoscrizionale per l’impiego di Milazzo”.

Il sindaco ha altresì chiarito che ai lavoratori impegnato nel progetto verrà corrisposto un assegno mensile da parte dell’Inps e pertanto nessuna somma sarà dovuta dal Comune.