Lungomare di Ponente sempre più frequentato per fare sport....

Lungomare di Ponente sempre più frequentato per fare sport….

Lungomare di Ponente sempre più frequentato per fare sport….

martedì 02 Novembre 2010 - 15:58

...ma tra insidie e spazzatura

E’ sport-mania lungo la riviera di ponente tra Barcellona e Milazzo. Gli stili di vita e le abitudini cambiano sotto l’influenza dei messaggi mediatici in cui -il mangiar sano, l’essere in forma, lo sfoggiare corpi in linea e sempre più curati- sono veri e propri diktat riconosciuti e rispettati a suon di rinunce a tavola e di faticose ed estenuanti ore di attività fisica. Basta osservare la litoranea di ponente tra i due centri di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo per cogliere che tali nuove -manie- hanno colpito anche la nostra realtà. Ormai la cura di se stessi e la giusta convinzione che lo sport aiuti a vivere meglio -magari senza scadere nel fanatismo, sarebbe meglio- è diffusa in giovani e anziani che, da soli con ipod e cuffiette o in compagnia scambiando quattro chiacchiere, o ancora facendo correre al proprio fianco il fedele cagnolino, danno vita ad un continuo -andare e venire-, in qualsiasi ora, mattutina, pomeridiana e serale. Il problema è che il percorso scelto -per quanto suggestivo poichè vicino al mare, godendo di uno scenario da cartolina, col golfo di Milazzo da un lato e del Tindari dall’altro- purtroppo non risulta trovarsi nelle condizioni ottimali per tale scopo. In passato si è dato inizio ad opere che avrebbero dovuto creare una pista ciclabile ed un percorso con attrezzi, il tutto ovviamente arredato da piante e spazi curati, ma i progetti sono rimasti in buona parte irrealizzati. Lo stato dei luoghi si presenta notevolmente differente dalle aspettative: alcune parti non sono state ultimate, la pista ciclabile, pertanto, interrotta in più punti, lo spazio circostante, abbandonato, presenta insidie come ferri, chiodi, legni, per non parlare poi delle cartacce, buste di plastica, e spazzatura. Lungo il proprio cammino -a passo svelto o di corsa, con bicicletta o pattini- i volenterosi sportivi locali si imbattono in tratti in cui l’interruzione del percorso costringe a proseguire sulla strada, o tra le erbacce, in mezzo a quelle che sarebbero dovute diventare pinete, ma i cui impianti d’irrigazione, logori e spezzati in più punti, abbandonano ad un destino ormai chiaramente manifesto gli alberelli piantati e da tempo rinsecchiti.

Il ruolo che la litoranea svolge è quindi sempre più rilevante poichè frequentata tutti i giorni dell’anno, non solo d’estate per raggiungere la spiaggia e passeggiare, ma anche per fare attività fisica il che continua anche d’inverno; il lungomare necessita, quindi, di una cura costante con servizi di pulizia, ultimazione delle opere incompiute e dovuta cura del verde; ciò oltre ad abbellire la zona del versante di ponente consentirebbe di venire incontro alle esigenze dei sempre più numerosi frequentatori sportivi e soprattutto di tutelarne la loro incolumità.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007