Milazzo. Pino torna al Comune: “Grande emozione, difenderò l’identità milazzese”

Milazzo. Pino torna al Comune: “Grande emozione, difenderò l’identità milazzese”

Milazzo. Pino torna al Comune: “Grande emozione, difenderò l’identità milazzese”

mercoledì 16 Giugno 2010 - 11:29

Il neo sindaco si è insediato stamattina. Le prime emergenze da affrontare: la situazione rifiuti, la squadra di calcio, il bilancio dell’ente, il Prg, le condizioni del lungomare di Ponente. Nei prossimi giorni l’assegnazione delle deleghe alla giunta. Entro la fine settimana l’apertura dell’attività consiliare. Isgrò dovrebbe essere l’ultima new-entry, maggioranza (16 su 30) alle liste collegate ad Italiano

Stamattina alle 10 il nuovo sindaco di Milazzo Carmelo Pino, accompagnato dagli assessori designati e da un gruppo di sostenitori, si è insediato al Comune. L’avvocato che si risiede sulla poltrona di primo cittadino dopo cinque anni di amministrazione Italiano, ha salutato il segretario generale e il personale della segreteria e dopo un brindisi augurale ha evidenziato la necessità di mettersi subito al lavoro al servizio della comunità.

“Provo una certa emozione a tornare dopo dieci anni nell’ufficio che mi ha visto da giovane impegnato in una esperienza esaltante – ha dichiarato – e prometto a tutti i milazzesi che difenderò sempre la nostra identità. L’insediamento – ha aggiunto l’avv. Pino – è un momento molto importante, di alto valore istituzionale. È il momento in cui il rappresentante di una parte politica si spoglia del suo ruolo precedente di candidato per rivestire i panni istituzionali di primo cittadino, al servizio della città”. Nei prossimi giorni il sindaco convocherà la giunta per l’assegnazione delle deleghe. I designati nella fase pre-ballottaggio erano stati Gianfranco Nastasi, Peppino Codraro, Massimo D’Amore, Giuseppe Gitto, Mariano Bucca e Stefania Scolaro. E in tale direzione si procederà. E poi ci sono le prime questioni urgenti da affrontare. Come quella del Milazzo calcio, per la quale Pino ha già annunciato il proprio impegno per la costituzione di cordata una locale che possa rilevare il club messo in vendita da Pietro Cannistrà, impossibilitato ad andare avanti (ricordiamo che in ballo c’è anche un’offerta di un gruppo facente riferimento all’ex vicesindaco Cusumano, vicinissimo allo sconfitto Lorenzo Italiano). Ma sono tante altre le emergenze cittadine: in primis la pulizia della città e i problemi economici/gestionali ad essa connessi, il bilancio dell’ente, il Prg, lo scempio di ponente con la stagione estiva praticamente avviata, i problemi viari, etc.

Per analizzare le problematiche e avviare una fase di risoluzione delle stesse il neo sindaco, oltre al contributo della giunta, avrà bisogno di quello del consiglio. Il civico consesso dovrebbe insediarsi alla fine di questa settimana, quando la commissione elettorale accerterà definitivamente l’esito del voto. La maggioranza sarà comunque in mano alla “formazione” che al primo turno ha sostenuto Italiano, ma i seggi del centrodestra scalano da 17 a 16 sulla base del quoziente calcolato nel post ballottaggio. Ad ottenere il seggio la lista ufficiale del Pd, accompagnata da Rifondazione e Sinistra e Libertà. E sarà proprio un candidato di SeL a conquistare un posto in consiglio. I primi tre candidati sono in realtà Stefania Scolaro, Ciccio De Pasquale e il segretario cittadino del Pd, Antonio Napoli, ma considerando che la prima andrà a ricoprire un ruolo in giunta, il suo scranno verrà occupato da Antonino Isgrò.

Questo l’elenco delle liste rappresentante e dei candidati con voti ottenuti. Due collegate direttamente a Pino, -Città Attiva- e -Milazzo Futura-, per un totale di sei seggi (Carmelo Formica 359 voti, Franco Russo 174, Maurizio Foti 108, Salvatore Gitto 147, Filippo Cento 101, Francesco Messina 98); due per il Pd, l’ufficiale con Rc e SeL più D&M, per un totale di sei seggi (Ciccio De Pasquale 179, Antonio Napoli 139, Antonino Isgrò 130 , Franco Scicolone 153, Antonio De Gaetano 153, Nuccio Saraò 116); una sulle tre connesse al primo turno al candidato Carmelo Torre, quella Mpa -ufficiale-, che acquisisce 2 seggi (Antonio Roberto Capone 167, Massimo Bagli 147); ed infine le cinque sulle undici di Italiano, -Udc-Casini-, -La Parola ai Fatti-, -365 Giorni al Lavoro per Milazzo-, -Alleanza Milazzo-, -La Coccinella-, per un totale di 17 seggi (Santino Napoli 266, Franco Cusumano 183, Pippo Doddo 160, Giuseppe Marano 211-, Alessio Andaloro 187, Italiano Salvatore 143, Giovanni Di Bella 402, Alesssandro Busacca 313, Francesco Alesci 199, Massimo Materia 147, Damiano Maisano 136, Roberto Mellina 136, Saro Pergolizzi 135, Santi Saraò 188, Nino Abramo 175, Rosaria Maria De Luca 105). 23 dovrebbero essere coloro che ricoprono l’incarico per la prima volta (Correlati in basso gli ultimi articoli sull’argomento. In download i voti seggio per seggio del ballottaggio)

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