Informata anche la procura di Barcellona
E’ ripresa nella giornata odierna la raccolta dei rifiuti, ma la città continua ad essere invasa dalla spazzatura. Il sindaco Carmelo Pino, che intervenendo al consiglio comunale di mercoledì sera aveva invitato i lavoratori della ditta appaltatrice a riprendere il servizio con senso di responsabilità pur in presenza del preavviso di licenziamento notificato loro dalla ditta di appartenenza, questa mattina ha inviato una diffida all’Ato alla stessa ditta Multiecoplast e, per conoscenza, alla procura di Barcellona per chiedere l’implementazione del servizio.
“Oggi, malgrado il paventato rischio dell’insorgere di situazioni di emergenza igienico-sanitaria già segnalato nella giornata di martedì – scrive il sindaco di Milazzo – la Multiecoplast ha ripreso il servizio di raccolta dei rifiuti, non ritirati da 9 giorni, impiegando solo tre autocompattatori ed un ragno, e cioè con una dotazione strumentale dimezzata rispetto a quella impiegata in condizioni di normalità”.
“Inoltre – prosegue Pino – non sembra che il servizio sia stato programmato in più turni al fine di consentire una più celere normalizzazione della grave situazione determinatasi a seguito della chiusura temporanea della discarica di Mazzarrà S. Andrea”.
Dopo aver evidenziato che la stessa Azienda sanitaria provinciale – Distretto di Milazzo – ha segnalato con nota che il protrarsi di tale situazione favorisce la proliferazione di micro e macro parassiti, con rischio di malattie infettive per la popolazione, il sindaco chiede l’implementazione del servizio con l’utilizzo di ulteriori mezzi per la raccolta rispetto a quelli in passato ordinariamente impiegati (almeno 8 autocompattatori, uno scarrabile oltre adeguato numero di bob-cat o ragni) e con l’organizzazione in più turni lavorativi. “L’implementazione è possibile – conclude Pino – anche per la circostanza del fermo del servizio di raccolta negli altri Comuni che, a differenza del nostro, non hanno ancora risolto il problema del conferimento in discarica”. L’assessore all’ambiente Maurizio Capone da parte sua ha voluto sottolineare come nonostante il preavviso di licenziamento dal 31 marzo e lo stato di agitazione proclamato dai sindacati, la maggior parte dei dipendenti, con grande senso di responsabilità, ha ripreso la raccolta dei rifiuti. “L’obiettivo dell’amministrazione – conclude Capone- è quello di ripulire tempestivamente la città”.
