Ossa umane sono state ritrovate all’interno del chiostro annesso alla chiesa Maria SS. del Rosario di Milazzo, dove sono in corso lavori di ristrutturazione.

Gli operai della ditta incaricata dei lavori, la Iagi spa di Agrigento, hanno rinvenuto i reperti ed immediatamente hanno informato gli uffici comunali e i carabinieri della locale Compagnia di Milazzo.

Dalla conformazione dei resti si presume che possa trattarsi di ossa umane databili, stando agli strati, ad epoca antica.

Nella giornata odierna è intervenuto sul posto il Soprintendente, dottor Rocco Scimone, assieme ai funzionari del dipartimento beni archeologici di Messina per avviare le prime valutazioni. Attualmente l’area interessata dal ritrovamento è stata circoscritta e i lavori stanno continuando all’interno del chiostro.

Le prime ipotesi sono quelle che le ossa appartengano a monaci o sacerdoti che vivevano nella chiesa e non è escluso che possa esserci un’antica cripta.

Il Chiostro annesso alla chiesa del Rosario si trova al Borgo antico.

Si tratta di una delle opere che l’amministrazione comunale ha inteso recuperare per restituire alla pubblica fruizione.

Gli attuali lavori infatti sono frutto di un finanziamento di un milione e 600 mila euro, ottenuti dal dipartimento programmazione dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici

L’appalto è stato già espletato dal dirigente dell’ufficio lavori pubblici, ing. Francesco Clemente ed aggiudicato alla fine del 2008 alla ditta Iagi spa di Agrigento.

«Si tratta di un intervento particolarmente importante – ha spiegato il sindaco Italiano – perché punta al recupero di un bene storico-artistico di valore inestimabile, ma anche perché ci consente di restituire alla città un luogo di notevole valenza paesaggistica. Non spetta certo al sottoscritto evidenziare come la chiesa del Rosario e l’annesso convento col chiostro siano stati scenario di importanti istituzioni e eventi storici».