Produzione di Vini: nasce a Milazzo il -Rosso di Giulio Cesare-

Produzione di Vini: nasce a Milazzo il -Rosso di Giulio Cesare-

Produzione di Vini: nasce a Milazzo il -Rosso di Giulio Cesare-

sabato 13 Marzo 2010 - 10:39

In tutto il territorio saranno riscoperti vitigni storici. Già tutto pronto per il nuovo Vino di Capo Milazzo: sarà un rosso marino che rispecchierà il territorio

I Planeta sbarcano a Capo Milazzo con l’intenzione di produrre un vino rosso mamertino: hanno preso in affitto una tenuta di trenta ettari di cui nove destinati al vigneto. Questo vino, già citato da Plinio e bevuto da Giulio Cesare, è adesso riscoperto nel terzo millennio grazie a un accordo tra i Planeta e la Fondazione Lucifero dopo più di un anno di trattative.

Si farà una piccola cantina per circa 30 mila bottiglie: il vigneto oggi abbandonato sarà rimpiazzato da un nuovo vigneto che sarà appunto di circa nove ettari. I lavori inizieranno nel gennaio 2011 e la prima vendemmia, se tutto andrà bene, si farà nel 2015. Nasce così il Doc Mamertino, antichissimo vino che trova la sua principale espressione col Nocera, vitigno siciliano un pò dimenticato che oggi potrebbe assistere a una fase di rilancio. Ma c’è di più. -Il professore Attilio Scienza, agronomo di fama internazionale ha avviato un rapporto di collaborazione con noi – spiega Alessio Planetae tra gli obiettivi prefissati c’è anche quello di lavorare per riscoprire il vitigno con cui i romani producevano vino rosso in questa zona. Non si tratterebbe del Nocera ma di una varietà che appartiene alla famiglia dei nerelli. L’idea di fondo è di produrre un rosso marino, salino, che il più posibile ricordi le pecularità del territorio. Utilizzeremo anche i venti ettari di uliveto secolare che ricade nel territorio della Dop Valdemone per farne un extravergine-.

Ecco infatti cosa scrivono nella nota aziendale gli stessi Planeta: -Il Mamertino rappresentava il fiore all’occhiello della viticoltura siciliana nel periodo Romano insieme al Taormino, del quale è – forse – un omonimo. Mamertino, probabilmente da Marte, è il vino dei guerrieri ed è ritenuto tale per le sue caratteristiche peculiari. Strabone e Marziale raccontano di come il Mamertino rivaleggiasse con i migliori quattro vini di Italia e Giulio Cesare brindava alla festa per il suo Terzo Consolato con Mamertino e Falerno. Vale la pena ricordare come proprio Giulio Cesare viene considerato come ‘il nume tutelare delle vigne’ perché le riteneva una maniera per legare l’uomo alla terra ed uno strumento di difesa militare, in quanto i viticoltori si opponevano aspramente contro gli invasori per salvaguardare i loro vigneti. Una volta sottomessa la Gallia, Giulio Cesare vi introduce la viticoltura…-.

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