Nuovo intervento di Legambiente nell’area del Boschetto dell’Ancora

Nuovo intervento di Legambiente nell’area del Boschetto dell’Ancora

Nuovo intervento di Legambiente nell’area del Boschetto dell’Ancora

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lunedì 19 Agosto 2013 - 09:21

Duplice la motivazione alla base di questo secondo intervento dei volontari della sezione tirrenica: da una parte il desiderio di mantenere e garantire inalterata la bellezza e l’identità del litorale marino mediterraneo e dall’altra la necessità di ricordare come quest’area rappresenti un primo ed importante laboratorio botanico - scientifico-naturalista. Un’area di grande interesse naturalistico che è stata menzionata dalla prestigiosa Guida Turistica dell’Istituto Geografico De Agostini di Novara.

Tornano ad imbracciare rastrelli e sacchetti, i volontari della sezione tirrenica di Legambiente. Oggetto d’intervento degli attivisti “green” l’area verde del Boschetto dell’Ancora di Milazzo. Dopo un primo intervento lo scorso maggio, la seconda operazione di pulizia del piccolo gioiello naturistico, unitamente alla proposta di recupero del litorale di Ponente, è stata inaugurata dai volontari nel corso della giornata di ieri. Duplice la motivazione alla base dell’intervento posto in essere dai volontari della sezione tirrenica: da una parte il desiderio di mantenere e garantire inalterata la bellezza e l’identità del litorale marino mediterraneo e dall’altra la necessità di ricordare come quest’area rappresenti un primo ed importante laboratorio botanico – scientifico-naturalista. All’interno di quest’area verde è infatti possibile ammirare alcune tra le essenze più caratteristiche della vegetazione costiera milazzese come la tamerice africana, l’oleandro, il giglio marino, il ginestrino delle scogliere ed fiordaliso grespino. Un’area di grande interesse e rilevanza naturalistica che è stata menzionata dalla prestigiosa Guida Turistica dell’Istituto Geografico De Agostini di Novara. Un interesse, nei confronti di questo piccolo polmone verde, che si è arricchito anche in seguito alla comparsa del Cardo- pallottola vischioso (Echinops spinosissimus), specie rara appartenete alla famiglia delle Compositae, inserita nella Lista Rossa siciliana delle piante a rischio di estinzione (Conti-Manzi_Pedrotti, 1997) come specie vulnerabile (VU) e citata dallo scrittore milazzese Giuseppe Piaggia, nel volume “Illustrazione di Milazzo”, come “pianta rara del promontorio” già nel 1800. Ragioni di appartenenza e rilevanza scientifica hanno reso necessario questo nuovo intervento nel litorale di ponente del Boschetto dell’Ancora. Una priorità ed un importante punto di partenza verso l’attuazione di vero risanamento costiero come riposta allo scempio perpetrato ai danni della natura. La sezione tirrenica di Legambiente guarda poi all’area di parcheggio, ancora cantiere, come prossima area sulla quale intervenire, perché continua a rappresentare una fonte di polvere di cemento che, unitamente ai gas di scarico delle automobili, arreca un danno permanente alla vegetazione ed ai bagnanti. Per salvaguardare e valorizzare il Boschetto dell’Ancora dai danni della polvere e dei gas di scarico, è necessario per i volontari di Legambiente che venga istituita un’area di rispetto naturale tra il Boschetto ed il marciapiede a servizio del parcheggio adiacente. L’auspicio per gli attivisti “green” è che possa inaugurarsi finalmente una fase nuova che sia in grado di rappresentare un momento di verità e l’inizio di una vera autentica rinascita per l’identità mediterranea.

Un commento

  1. E gli alberi che costeggiano la tonnara e la discesa a mare?nn sono uguali a quelli del boschetto?

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