Tirreno

Milazzo. Il Comitato Bastione al prefetto: “Ancora nessuna messa in sicurezza”

Ancora in attesa di interventi risolutivi per la messa in sicurezza di Bastione, nel comune di Milazzo. È quanto denuncia il comitato del quartiere, duramente colpito dalle alluvioni del 2011 e del 2015 che avevano provocato l’esondazione del Torrente Mela.

Adesso il Comitato Bastione scrive al prefetto di Messina per chiedere un incontro nel quale discutere della questione.

«Purtroppo -scrivono i portavoce del Comitato Bastione- a distanza di ANNI nessuna azione concreta è stata messa in atto per risolvere il problema, che gli stessi residenti hanno più volte denunciato agli Enti Istituzionali».

La lettera, dunque, prosegue: «Quanto dobbiamo ancora aspettare per l’avvio di un’opera che restituisca sicurezza ai residenti, proteggendoli dal rischio di una terza Esondazione?». Da qui la richiesta di un incontro per chiedere l’intervento del prefetto, affinché si parta con gli interventi di messa in sicurezza della zona.

Sulla vicenda anche il consigliere Antonio Foti, che ha presentato un’interrogazione all’assessore ai lavori pubblici: «Si tratta -ha dichiarato Foti- di un’opera fondamentale per la messa in sicurezza di una parte fragilissima del nostro territorio. Inutile ricordare che, nel corso di questo decennio, il quartiere di Bastione ha subito ben due esondazioni che hanno causato danni ingenti e considerevoli. La definitiva messa in sicurezza del Torrente Mela deve rappresentare una priorità non solo dell’amministrazione ma anche del consiglio comunale. Un’opera finalizzata a garantire ai residenti della zona un minimo di sicurezza in vista dei mesi invernali».

I lavori di messa in sicurezza del quartiere Bastione erano stati oggetto anche di un’intervento dell’amministrazione, che ne aveva sollecitato l’inizio auspicando un celere iter burocratico.

(In foto i danni causati dall’alluvione del 2015).