Milazzo, è emergenza rifiuti. Il sindaco invita a sospendere il conferimento

Milazzo, inizio di settimana nell’emergenza rifiuti. Formica: “Stop al conferimento”

Salvatore Di Trapani

Milazzo, inizio di settimana nell’emergenza rifiuti. Formica: “Stop al conferimento”

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lunedì 20 Luglio 2020 - 07:00

È emergenza rifiuti, a Milazzo. Il sindaco Giovanni Formica ha invitato la cittadinanza a non conferire i rifiuti. Ecco cos’è successo.

Un inizio di settimana nell’emergenza rifiuti, per i milazzesi. Lo scorso 17 luglio, infatti, l’autorità giudiziaria ha sequestrato l’impianto di trattamento dei rifiuti di Siculiana, impianto presso il quale si rivolge per il trattamento dei rifiuti anche la discarica di Alcamo che è assegnata al comune di Milazzo.

Una situazione che ha presto determinato numerosi disagi. Gli operatori della ditta incaricata del servizio di raccolta rifiuti, arrivati ad Alcamo, hanno dovuto fare dietrofront con i camion ancora carichi di rifiuti.

Emergenza rifiuti, in attesa di una soluzione

A darne notizia è stato lo stesso sindaco, Giovanni Formica, che ha invitato i cittadini a non conferire rifiuti in attesa che si trovi una soluzione alla vicenda.

«Abbiamo tutti i mezzi pieni –ha dichiarato Formica- nessun posto dove portare i rifiuti e nessun modo per raccogliere quelli dei prossimi giorni. Da Palermo mi è stato detto che si sta cercando una soluzione e che dovremmo pensare di portare l’immondizia fuori dal territorio regionale. Ho chiesto di comunicarcelo formalmente, ma intanto noi rischiamo già da lunedì di precipitare in emergenza sanitaria».

Nei giorni scorsi il primo cittadino era intervenuto sul conferimento dei rifiuti presso la discarica di Alcamo, chiedendo che si trovasse una diversa soluzione o che al comune fossero fornite delle agevolazioni che permettessero di gestire al meglio il servizio.

«Milazzo dal 24 giugno è in grosse difficoltà –ha dichiarato ancora Formica- perché improvvisamente ci è stato detto che non avremmo più potuto conferire a Catania. Da allora i nostri mezzi viaggiano per 14 ore per raggiungere Alcamo e tornare, percorrendo oltre 500 chilometri, con un maggior costo stimato su base annua di 2 milioni di euro che graveranno sui cittadini e non riescono neppure a rientrare in tempo per completare il servizio. E si è visto».

Formica chiede chiarezza

Formica ha quindi concluso rivolgendo un duro attacco nei confronti della politica: «Ai deputati regionali e assessori delle destre, che hanno la responsabilità del Governo Regionale competente in materia di impianti, e che in queste settimane saltellano per le vie della nostra città nel convincimento di potersi spartire il territorio, chiedo di sospendere per qualche ora il reclutamento nelle liste elettorali e di occuparsi, per una volta, del territorio nel modo giusto. Dicano alla cittadinanza e all’Amministrazione comunale parole chiare su ciò che dobbiamo prepararci a gestire, prima che la situazione precipiti nel caos; restino giorno e notte a Palermo finché non avranno trovato una soluzione».

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