Tributi: fissate le scadenze mentre l’assessore Midili mantiene invariati i costi a carico dei cittadini

Tributi: fissate le scadenze mentre l’assessore Midili mantiene invariati i costi a carico dei cittadini

Serena Sframeli

Tributi: fissate le scadenze mentre l’assessore Midili mantiene invariati i costi a carico dei cittadini

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giovedì 11 Settembre 2014 - 14:08

Midili riesce ad ottenere agevolazioni per i cittadini e portando l’aliquota Tares tra le più basse d’Italia

Entro settembre la Tari, ad ottobre, in unica soluzione la Tasi e a dicembre la seconda rata dell’Imu. Sono queste le scadenze per i destinatari della IUC, imposta unica, ma con tanti pagamenti per i contribuenti dopo la rivoluzione del sistema tributario degli enti locali.
Entro fine mese gli uffici comunali procederanno all’emissione delle fatture relativa la tassa di smaltimento dei rifiuti, mentre per le altre due tasse (Tasi e Imu) non arriverà nelle abitazioni alcun bollettino in quanto si tratta di gettito spontaneo. “Proprio così – spiega l’assessore alle Finanze, Pippo Midili – da un lato si parla di incentivi, dall’altro si interviene con la previsione di un balzello su alcuni servizi trasformando i Comuni in veri e propri esattori”.
“Nel caso di Milazzo- continua Midili- rassicuro i cittadini che, a parte la Tasi, non cambia nulla rispetto al 2013 in quanto l’Amministrazione ha mantenuto invariati i costi a carico dei cittadini, con le agevolazioni (20 per cento in meno) a favore di chi ha un familiare portatore di handicap, per coloro che risiedono o abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno fuori Milazzo (50 per cento in meno) e l’esenzione totale per le famiglie che hanno un reddito inferiore al minimo pensionistico e per i disoccupati. Ribadisco comunque anche coloro che sono pronti alla polemica e a strumentalizzare la situazione che come ho detto in più occasione le aliquote Tares sono tra le più basse d’Italia”.
L’assessore poi evidenzia che l’Imu, che resta solo per le seconde abitazioni, con eccezione per le case cedute in comodato tra parenti di primo grado, è fissata al 10,60 per mille (anche se il 7,60 per mille va allo Stato), mentre la Tasi ammonta al 2,5 per mille su abitazione principale e assimilati e si calcola sulla rendita catastale rivalutata. “Nella nostra città però c’è una novità – conclude l’amministratore-: su proposta dell’Amministrazione ed il parere favorevole del commissario straordinario siamo riusciti ad applicare per la Tasi una riduzione del 21 per cento sul dovuto applicata a tutti i cittadini indistintamente. Sulle seconde case invece l’aliquota è dello 0,8 per mille, ad eccezione di quelle in comodato e una parte della tassa (15 per cento) è a carico degli inquilini”.

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