Orsa-Ugl-Faisa: L'Atm è stata potenziata a scapito dei bilanci. Troppi debiti

Orsa-Ugl-Faisa: L’Atm è stata potenziata a scapito dei bilanci. Troppi debiti

Orsa-Ugl-Faisa: L’Atm è stata potenziata a scapito dei bilanci. Troppi debiti

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sabato 11 Agosto 2018 - 05:31

Le tre sigle autonome evidenziano come il servizio sia migliorato ma i debiti siano quasi 70 milioni ed i crediti non siano concretamente esigibili. I sindacati si dicono disponibili al confronto e sul lavoro interinale ribadiscono: si azzeri tutto e si proceda con concorso

La riorganizzazione c’è stata ed è stata anche buona, ma a scapito della situazione economico-finanziaria. E’ quanto sostengono in una nota congiunta i rappresentanti sindacali Ugl- Faisa Cisal- Orsa (Sciotto, Sturiale e Massaro) a conclusione dell’incontro con il nuovo Cda dell’Atm, presieduto da Giuseppe Campagna. I sindacati evidenziano come la situazione attuale sia più grave anche rispetto a quanto da loro paventato in passato.

Al primo posto fra le voci in rosso il debito per oneri tributari che, seguendo un trend in costante aumento, avrebbe raggiunto circa 49 milioni di euro- si legge nella nota congiunta-.Segue Il debito verso i fornitori che si attesta su circa 17 milioni di euro. Emerge una situazione preoccupante per cui i crediti concretamente esigibili sarebbero notevolmente inferiori al debito accumulato, ne consegue che la gestione aziendale uscente avrebbe prodotto una buona riorganizzazione dell’esercizio, che ha fatto registrare un rilevante potenziamento del trasporto pubblico, ma nel frattempo avrebbe perso di vista il quadro economico generale”.

Le tre sigle sindacali sottolineano come il miglioramento del livello della qualità del servizio è stato ottenuto sacrificando il bilancio aziendale. I quasi 70 milioni di debito sono una cifra lontana dalle dichiarazioni soddisfatte dell’ex amministrazione

Per le valutazioni del caso, UGL, FAISA e ORSA si riservano di consultare il bilancio ufficiale e definitivo che l’azienda non mancherà di esibire nei prossimi tavoli di confronto, intanto il presidente Campagna ha comunicato lo stato di austerity, fase inevitabile per porre in essere l’estremo tentativo di salvare un’azienda che, alla luce dei fatti esposti, sarebbe decotta. Il CdA ha confermato che in atto non c’è in programma nessuna forma di privatizzazione dell’ATM e/o esternalizzazione dei servizi interni ma ha chiesto la collaborazione delle parti sociali per la razionalizzazione dei costi e la rimodulazione dell’esercizio ove è compreso un periodo di “sacrifici” per i lavoratori e l’utenza che, secondo il quadro economico descritto, poteva permettersi l’utilitaria ma si è scelto di farla viaggiare con la Ferrari”.

Massaro, Sciotto e Sturiale invitano ad un clima di collaborazione e si sono detto disponibili allla transazione dei 220 contenziosi legali in atto che i lavoratori, attraverso il sindacato, avevano attivato per il riconoscimento di diritti negati in tema di scatti di anzianità, massa vestiaria e differenze retributive. UGL, FAISA e ORSA hanno voluto chiarire che le azioni legali si sono rese necessarie per l’indisponibilità alla discussione della direzione aziendale uscente che manteneva le relazioni sindacali solo con alcune sigle: “vista la rinnovata disponibilità al confronto si apre uno scenario che potrebbe approdare al superamento delle cause legali con un risparmio per le casse aziendali e un rapido riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Fra primi interventi per contenere le spese ed evitare gli sprechi il CdA ha posto l’attivazione del piano di esercizio estivo, come in uso in tutte le città, per evitare le corse superflue e improduttive e concentrare il servizio ove necessita in periodo di ferie. In seguito si procederà con una razionalizzazione delle corse entro i chilometri sovvenzionati dalla Regione, è inoltre prevista una migliore utilizzazione del personale attraverso un interpello per la riqualificazione nelle mansioni ove si registra carenza

Per quanto riguarda la querelle dei lavoratori interinali, il neo presidente dell’Atm Campagna ha precisato che prima di procedere a nuove assunzioni l’azienda ha intenzione di recuperare tutte le risorse interne idonee alla guida che al momento svolgono altre mansioni, stabilito il fabbisogno reale di autisti si darà seguito all’appalto per il lavoro somministrato.

A tal proposito UGL, FAISA e ORSA hanno ribadito la necessità di azzerare il lavoro interinale attraverso concorso ad evidenza pubblica per assunzioni definitive secondo il fabbisogno organico.

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