Todesco pensa alla Vara e al Comitato, De Cola inizia dal Prg, Panarello annuncia due progetti

Todesco pensa alla Vara e al Comitato, De Cola inizia dal Prg, Panarello annuncia due progetti

Francesca Stornante

Todesco pensa alla Vara e al Comitato, De Cola inizia dal Prg, Panarello annuncia due progetti

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venerdì 28 Giugno 2013 - 15:49

Si è insediato ufficialmente al Palacultura il neo assessore a Cultura, Identità e Politiche scolastiche Sergio Todesco che da subito inizierà a lavorare per la Vara. Il collega Sergio De Cola all'Urbanistica, Risanamento e Lavori Pubblici punta invece al nuovo Piano regolatore Generale. Patrizia Panarello si insedierà lunedì e ha pronti due progetti da far partire subito.

E’ arrivato nel suo ufficio al quinto piano del Palacultura e non appena entrato ha notato per prima cosa che sulla scrivania mancava: il computer. “Sono abituato a lavorare al pc, con tutte le cose che ci sono da fare direi che è non posso tenere tutto a mente”. Inizia con una battuta e un sorriso il primo giorno di lavoro del neo assessore alla Cultura, all’Identità e alle Politiche scolastiche Sergio Todesco. Ormai da qualche mese quell’ufficio era vuoto, adesso il personale dei Dipartimenti che dirigerà da assessore lo metterà immediatamente nelle condizioni di poter lavorare. Todesco, infatti, ha subito esordito chiedendo aiuto e collaborazione, sulla scia del suo sindaco Accorinti che tutti i giorni, anche a elezioni finite, non ha fatto altro che ripetere che servirà il supporto di tutti per la rinascita della città.

Todesco ha chiesto ai vari dipartimenti delle relazioni per fare il punto della situazione e capire da dove si deve iniziare a lavorare. Innanzitutto c’è una scadenza: c’è tempo solo fino a lunedì per intercettare alcuni finanziamenti regionali destinati alla realizzazione di eventi e manifestazioni. Il pensiero corre immediatamente alla Vara, ma anche alla rievocazione dello sbarco di Don Giovanni d’Austria che a quanto pare l’assessore vorrebbe riproporre nel prossimo mese di agosto. La Vara però è la priorità assoluta. Anche perché il tempo corre, l’organizzazione richiede attenzione e lavoro, e le vicende accadute negli ultimi mesi hanno reso ancora più complicata la pianificazione dell’edizione 2013. L’assessore ha però le idee abbastanza chiare.

Dobbiamo riformare il comitato Vara perché pur nel rispetto della continuità abbiamo intenzione di prendere le distanze da ciò che non ha funzionato nel modo corretto nel passato. Non vogliamo inasprire gli animi, non intendo entrare nel merito di ciò che è accaduto, chiederò l’aiuto di tutti, leggerò le carte, costituiremo un nuovo comitato con alcuni pezzi del passato e delle novità, l’obiettivo che mi prefiggo è che la Vara si deve connotare come una festa pulita e di tutta la cittadinanza”. L’assessore ripete più volte la parola “legalità” quando parla della Vara e questo sarà il segno che da amministratore e non più da studioso vorrà dare a questo evento. Tra le sue deleghe ci sono anche le scuole e l’identità, due settori che nelle intenzioni dell’assessore cammineranno spesso sullo stesso binario. Si pensa infatti a progetti per dare agli studenti quei modelli virtuosi per farli crescere meno uniformati a stili di vita sbagliati. Poi c’è l’idea di uno sportello che aiuti le varie etnie presenti a Messina a dialogare con le Istituzioni. Per quanto riguarda il Palacultura, finora sottoutilizzato, l’obiettivo è di farlo diventare officina di cultura che il Comune, a prezzi politici potrà mettere a disposizione di chi opera in questo settore. L’assessore Todesco si occuperà anche del Teatro Vittorio Emanuele, ma su questo fronte attende di riunirsi con il Sindaco, anche alla luce delle dimissioni del Presidente Ordile. Nei prossimi giorni però sarà presentato un programma dettagliato con tutti i punti salienti che l’assessore si prefigge di portare avanti nei primo 100 giorni di questa nuova esperienza.

Ad accompagnare oggi Todesco in questo primo “viaggio” da amministratore anche il collega Sergio De Cola che si occuperà di Urbanistica, Lavori Pubblici e Risanamento. Un altro settore molto delicato e che darà al neo rappresentate della giunta Accorinti tanti problemi da affrontare. Lunedì De Cola inizierà a lavorare negli uffici dell’Urbanistica e si concentrerà subito su uno dei nodi più difficili: il Prg. Nei cassetti ci sono le famose Linee Guida lasciate in eredità dall’ex assessore Corvaja, quello potrebbe essere il punto di partenza. “Ho avuto modo di studiare quelle carte, si tratta di una serie di idee ad ampio raggio, forse un po’ troppo generiche ma comunque utili come base di inizio. Bisogna anche capire quanto si è andati avanti rispetto a quei documenti e ricominciare a progettare”.

Ha avuto modo di vedere il suo ufficio oggi anche l’unica donna della giunta Accorinti. L’assessore all’Autogestione dei Beni Comuni, alle Reti Solidali, Villaggi e alle Pari Opportunità Patrizia Panarello andrà ad occupare quella che era la postazione dell’ex vicesindaco Franco Mondello, lunedì mattina ci sarà l’insediamento ufficiale. Anche per lei, che viene dall’Università, la nuova esperienza a Palazzo Zanca è tutta da scoprire e da metabolizzare, ma i primi passi sono già stati mossi. Proprio lunedì il neo assessore presenterà due progetti nati dalle idee messe insieme in queste settimane e darà il via ad alcune iniziative che mirano a ridurre gli sprechi, ad incentivare i consumi sostenibili e a sostenere le fasce più povere. Per i dettagli si dovrà dunque attendere, Patrizia Panarello annuncia spiega già che si tratta di un inizio, che sarà tutto a costo zero e possibile solo grazie alla collaborazione di chi si è avvicinato in queste settimane al progetto di Cambiamo Messina dal Basso. “Ci muoviamo attraverso la partecipazione della gente, il mio assessorato è una novità nel panorama amministrativo e dunque è tutto da costruire, ma sono ottimista e sento intorno tanto interesse e voglia di dare una mano da parte di tante persone. Con questo spirito sono sicura che riusciremo a realizzare molte cose buone per la città”. (Francesca Stornante)

16 commenti

  1. vedo che cambiano gli assessori, ma la cultura continua ad essere a zero.Perfetto, spero almeno che questa volta non si usino dindini pubblici, dato che non ce ne sono

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  2. Speriamo che dopo aver costruito si dice,150.000 appartamenti,adesso si pensi al verde e a ristrutturare l’esistente.

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  3. Giuseppe Corvaja 28 Giugno 2013 19:36

    Sono l’ex assessore all”urbanistica.Invito il neo assessore a non considerare troppo generiche le direttive generali approvate dal consiglio comunale;le linee guida sono ormai superate dalle direttive generali.Come contributo mi permetto far notare che in sintonia con linee guida e direttive generali sono state approvate dal consiglio comunale ulteriori e più specifiche delibere riguardanti l’intero territorio comunale aventi ad oggetto la esclusione della edificabilità di tante zone e tanto altro ancora

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  4. vuoi un cracker 28 Giugno 2013 23:57

    Ex assessore si faccia gli affari suoi che con tutti i nuovi semafori,rotonde,cordoli e spartitraffico a messina non si cammina più…

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  5. sono emozionato all’idea che una bella persona come la dr Panarello, abbia la responsabilità di un ass.to così importante nell’ambito del quale, esprimerà le sue riconosciute qualità

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  6. Ora è chiaro perchè il ginnastico scalzo si è presentato senza scarpe: vuole tirare la Vara!!!!!!!!!!!!!!
    O, forse, la vuole dirigere, prendendo il posto di Molonia. Invece della bandiera del Messina, il prode santone userà la bandiera dei No.ponte.
    Che cambiamenti, ci volevano proprio. Questa è la rivoluzione civile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Giuseppe Vallèra

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  7. Todesco? Ma chi è, quello della granita?
    Giuseppe Vallèra.

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  8. nessuno di questi signori parla di come creare lavoro e produrre reddito, specialmente con la cultura. Assiteremo ai soliti sperperi di danaro pubblico senza nessun ritorno economico.

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  9. vuoi un cracker 29 Giugno 2013 09:06

    Per fortuna le nuove generazioni non la pensano come voi,avete rovinato Messina solo noi giovani possiamo cambiarla!!saluti vecchi

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  10. le nuove generazioni alle quali appartengo, sono in massima parte già andate via, la restante parte fà il botto, te ne sei accorto??

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  11. allora non hai capito che siamo in mano a dei giocherelloni festaioli? per esempio per loro occuparsi di cultura è solo lo spettacolo finale e non creare anche dei posti di lavoro. ma ancora commentiamo? mi sembra che diamo visibilità a chi alcuni messinesi abbiano dato un giocattolo nuovo, il quale non sapranno mai giocarci. Il tutto.. sulla nostra pelle..

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  12. Urbanistica? sicuro che ne dobbiamo parlare?

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  13. Io spero che, considerando che la Fiera non ci sarà, non venga neanche autorizzato il mercato/vergogna su Viale Giostra.
    Li facciano spostare, se possibile, proprio nell’area dell’ormai ex fiera.

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  14. messinese1&peppevallera:
    i vostri commenti sono distruttivi e denigratori, Messina ha bisogno del supporto di TUTTI: di idee, progettualità, di tutte quelle persone che hanno voglia di rimboccarsi le maniche di credere nella rinascita di questa città. Disprezzare, distruggere(a parole), denigrare, è facile, troppo facile, adesso è giunto il momento di COSTRUIRE, chi non se la sente che vada via, ci sono tante altre belle città che non aspettano altro che gente come voi.

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  15. E pensa, pure, che il ginnastico scalzo gioca pure a fare il buddista.
    Può un buddista per gioco comandare la Vara?
    Boh!!!!!!!!!!11
    Giuseppe Vallèra

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  16. Il nome vallera e’ appropriatissimo, si vede da quello che scrive!?!?!?!?

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