Wikimede - Ogni riferimento è puramente casuale

Wikimede – Ogni riferimento è puramente casuale

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mercoledì 21 Gennaio 2015 - 16:52

"Il giornale degli studenti" continua ad aggiornare i suoi lettori. News dal Liceo Archimede contenute nel Wikimede di Blog34. Firma di Gabriele Casablanca

"Il giornale degli studenti" riempie ancora le sue pagine telematiche, questa volta non tanto con notizie ma con una riflessione proveniente dal Liceo Archimede, contenuta nel Wikimede di Blog34 targato Gabriele Casablanca.

Proverò ad essere conciso e spero breve, in questo che si prefigura non come un vero e proprio articolo, ma piuttosto come una riflessione personale. Se ne sarete interessati, mi auguro possa essere condivisa da chi come me è uno studente o una studentessa, e perchè no, anche da un indiretto lettore qualsiasi.

La scuola è straordinaria, permette di fondere vita e formazione in un tutt'uno inscindibile che forma poi ogni singolo. Non esiste nulla di più degno per l'uomo. Molto spesso, direi in ogni giorno della mia vita, penso quanto la scuola sia sfaticante, quanto devo studiare per presentarmi a quello o quell'altro professore indisposto, a quelle mure da maledire. Vivo male le giornate. E poi, solo dopo aver riversato le mie tensioni , rifletto. Non fermarti al particolare, guarda la scuola come un unico sistema, un grande cuore pulsante, guardala nella sua totalità. Pensateci davvero un attimo all'incredibile fortuna che si ha: la possibilità di poter sapere, conoscere, imparare, crescere. Non so a voi, ma a me l'essenza della scuola, il suo intento, fa emozionare. É la prima, primissima palestra di vita, con cui ognuno si confronta. La scuola ti mette a nudo, sopra un ring, fammi vedere chi sei, dice. Poi, sta ad ognuno di noi decidere se imparare a combattere e difendersi oppure gettare la spugna, voltare le spalle e andare via.

É chiaro che la scuola i suoi difetti li ha. Inutile negarlo, siamo noi studenti, io stesso, i primi a lamentarci di quanto il sistema funzioni male, di ciò che il Paese potrebbe fare per la scuola. La visione di scuola potrebbe superare anche questo, prescindere da tutti i problemi che purtroppo esistono. Non voglio per niente demonizzare chi lotta, manifesta e porta avanti campagne di protesta; al contrario, sono esempi di come è sempre presente la voglia di tener vivo un nucleo primordiale, un ideale. Ecco,penso che la scuola ideale, intesa come pura credenza, possa esistere là dove c'è il sentimento di chi è convinto davvero, oltre ogni protesta, oltre ogni tensione, oltre ogni problema.

La mattina arrivo a scuola, quel giorno mi aspetta una giornata infernale fra compiti, interrogazioni, persone che non si vorrebbe incontrare. Lì, prima di entrare, mi viene da ridere un po', penso che poi un giorno, sarà bello ricordare. È una sfida con se stessi, la più bella che c'è, e fra alti e bassi, io sono pronto ad accoglierla, come ho sempre fatto finora. E vogliamo parlare poi dei propri amici, compagni, con cui condividere le sventure, le risate, la sete di curiosità e al contempo la costernazione del " ma la termodinamica a cosa mi serve nella vita?", le giornate nere, quelle felici…caspita, questa è proprio vita! Io sono felice di andare a scuola, come un bimbo che scopre il mondo. E non credo a coloro che dicono "non è vero, non la rimpiangerai mai". Beh, mi dispiace davvero tanto, non avete mai, mai vissuto davvero in pieno l'animo della scuola. La redazione del Wikimede vi saluta e vi augura un sereno svolgimento delle attività.

Gabriele Casablanca

Redazione Blog34

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