TAORMINA Domani (sabato) la protesta del Comitato a Capo Taormina davanti all'albergo che ospita il Meeting del buongoverno con i big di Fi
TTAORMINA – Una delegazione del Comitato di genitori dei bambini in cura al Centro cardiologico pediatrico di Taormina, nato per gridare con forza il no alla chiusura del presidio, sarà ricevuto domattina, sabato, dal presidente della Regione, Renato Schifani. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Taormina e deputato regionale Cateno De Luca, che nei giorni scorsi ha incontrato il governatore, parlando della delicata questione del reparto d’eccellenza dell’ospedale S. Vincenzo, convenzionato con il Bambino Gesù di Roma. La chiusura è dietro l’angolo. Ed i genitori vivono nella paura e nell’ansia, in attesa di una proroga o di un via libera definitivo che non arriva. Adesso non sono più disposti ad accettare passivamente. Da qui la decisione di recarsi domani alla 10 a Capo Taormina, di fronte all’hotel in cui si terrà il Meeting del buon governo, al quale parte parteciperanno i vertici del partito ed anche il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani.
I genitori sono determinati. E spiegano che la loro battaglia va oltre il Centro cardiologico pediatrico. Dicono no allo smantellamento dell’Ospedale di contrada Sirina. Lento e inesorabile. Il Centro cardiologico pediatrico taorminese è stato nei giorni scorsi anche al centro del dibattito del Consiglio comunale di Catania, che ha approvato una petizione proposta dal capogruppo di Forza Italia Piermaria Capuana, con la quale si chiede con forza che il Ccpm non venga chiuso. Il meeting, articolato in due giorni, rappresenta una ghiotta occasione in virtù del fatto che oltre a Schifani saranno presenti, parlamentari nazionali, ministri, assessore e deputati regionali, il responsabile nazionale Enti locali di Fi Gasparri e il segretario nazionale del partito nonché vicepremier Antonio Tajani.
Al termine dell’incontro con De Luca dei giorni scorsi, Schifani aveva dichiarato che “Il centro di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale di Taormina è un’eccellenza da tutelare. Per questo motivo – ha aggiunto – è già stata avviata un’interlocuzione con il ministro della Salute per trovare una soluzione amministrativa. Insieme al primo cittadino – ha concluso il presidente – abbiamo concordato sull’esigenza di mantenere aperto il reparto, che rappresenta un punto di riferimento per tutta l’area orientale della Sicilia, ma anche della vicina Calabria”. Ma ai genitori non basta. Chiedono garanzie concrete e di uscire dallo stato d’ansia e preoccupazione che li attanaglia.
Siamo disposti a tutto pur di mantenere aperto il centro. I politici riflettano bene e agiscano meglio