“Dobbiamo precisare, però – chiosano i consiglieri di minoranza Rita Corrini, Giuseppe Melita, Ada Maccarrone, Antonella Totaro e Maria Grazia Saccà - che esiste un decreto di nomina del Commissario ad acta per il bilancio di previsione 2016 e risale al 24 giugno scorso"
“Sulla nomina del commissario per il bilancio consuntivo del 2015 e il previsionale del 2016 al Comune di Roccalumera non c’è alcun giallo. C’è un decreto regionale, ma in municipio non è mai giunto alcun funzionario”. Il presidente del Consiglio comunale, Antonio Garufi, replica così ad una nota della minoranza, nella quale si sosteneva che “questa Amministrazione non ha approvato il bilancio nei termini di legge, il 30 aprile scorso, ritrovandosi commissariata dalla Regione e senza possibilità per il Consiglio di apportare alcuna modifica alle aliquote delle tasse”.
Ad avviso di Garufi, però, quanto sostenuto dall’opposizione “è falso poiché il civico consesso ha approvato lo strumento finanziario in piena autonomia e le aliquote dei tributi sono imposte da situazioni finanziarie ereditate”. “Dobbiamo precisare, però – chiosano i consiglieri di minoranza Rita Corrini, Giuseppe Melita, Ada Maccarrone, Antonella Totaro e Maria Grazia Saccà – che esiste un decreto di nomina del Commissario ad acta per il bilancio di previsione 2016 e risale al 24 giugno scorso. Non ci inventiamo nessun atto e documento – aggiungono – basta controllare il sito internet del dipartimento delle Autonomie locali dell’assessorato regionale e della Funzione pubblica della Regione Sicilia per trovare il decreto numero 118 di quest’anno, dal quale emerge la nomina di un commissario regionale visto che il Comune di Roccalumera non ha approvato il bilancio di previsione nel termine stabilito dalla legge: alla faccia della puntualità e del rispetto della scadenza istituzionale sbandierate dal sindaco per l’approvazione del bilancio, avvenuta solo l’1 settembre.
Ci chiediamo come mai, invece, il primo cittadino – scrivono i consiglieri di opposizione in un comunicato – sconosca tale documento. Delle due l’una: o non è a conoscenza oppure afferma qualcosa di diverso rispetto alla realtà dei fatti. Nessuna bufala o falsità, pertanto, proviene dal gruppo di minoranza mentre registriamo la scomposta reazione di un’Amministrazione che fatica a gestire anche l’ordinario e va avanti a slogan, come quello di qualche tempo fa secondo il quale avrebbe approvato il Bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell’anno precedente, annuncio smentito dai fatti”. Garufi ha invitato l’opposizione alla collaborazione e ad abbassare i toni di un dibattito politico rovente, nonostante le amministrative siano ancora lontane.
Carmelo Caspanello
