Il ragazzo, figlio di un elemento criminale di spicco, si è consegnato alla Polizia che era sulle sue tracce, fornendo la sua versione
Siracusa – È in stato di fermo il 16enne che avrebbe ucciso Christian Regina, trovato morto ieri sera davanti la porta di casa. Il ragazzo, figlio di un elemento di spicco della criminalità organizzata della città, si è consegnato alla Polizia che lo stava cercando, confessando.
La lite poi l’aggressione
Dietro l’uccisione, secondo i primi accertamenti, ci sarebbe la vendetta per uno schiaffo subito dal giovane proprio da parte del 40enne. Una lite per futili motivi, vendicata con una coltellata. Lite scattata poco prima dell’aggressione. Il 17enne, tornato a casa, avrebbe preso un coltello e tornato da Regina, colpendolo con diversi fendenti, per poi fuggire. Mortale per Regina sono stati i colpi al torace.
La versione del reo confesso

Il ragazzo ha fornito la sua versione, parlando dell’aggressione come avvenuta al culmine di una lite scoppiata perché la vittima era ubriaco. Christian Regina lavorava al mercato ortofrutticolo di Siracusa e gravitava nel mondo del calcio dilettantistico.
