Morte Lorena Mangano, sentenza d’appello a marzo

Era attesa per ieri pomeriggio la sentenza d'appello sul caso di Lorena Mangano, la giovanissima di Capo d'Orlando morta a Messina il 25 giugno del 2016, falcidiata da un'Audi sportiva impegnata in una corsa clandestina in pieno centro.

Ieri mattina un'altra lunga udienza davanti ai giudici di secondo grado, che hanno ascoltato l'avvocato Salvatore Silvestro, difensore di Gaetano Forestieri e Piero Luccisano, legale di Giovanni Gugliandolo.

Silvestro ha chiesto alla Corte uno sconto di pena per il finanziere alla guida della Audi che ha impattato contro la Fiat Panda di Lorena, al semaforo di via Garibaldi, facendo leva sul fatto che l'uomo ha ammesso da subito la sua responsabilità di quel tragico impatto. Il collega Luccisano, invece, ha invocato l'assoluzione per il giovane pasticcere al volante di una Cinquecento modificata, impegnato a "gareggiare" col finanziere.

Il PG Felice Lima, che ha chiesto per loro la conferma delle condanne di primo grado, ha chiesto ai giudici di controreplicare e così il processo è stato aggiornato al prossimo 15 marzo. E' probabile che quel giorno tornerà a prendere la parola anche i legali della famiglia di Lorena, gli avvocati Francesco Rizzo, Filippo Pagano e Roberto Argeri.

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