I 48 nomi della tranche messinese dell'inchiesta su estorsioni e droga tra Giardini Naxos e Calatabiano
Messina – Sono 48 gli indagati della tranche messinese dell’operazione Tysandros, il blitz scattato stamane tra Messina, Catania e la zona a cavallo tra le due province. Un’area, è questa l’ipotesi della Direzione distrettuale antimafia di Catania e della Dda messinese, che era stabilmente spartita tra i clan catanesi dei Cintorino di Calabiano e i Brunetto.
“Rispetto al passato questa operazione, condotta grazie alla collaborazione con gli inquirenti catanesi, fa emergere un dato importante: i clan catanesi non operano episodiche incursioni nell’area jonica del catanese ma la controllano stabilmente”, spiega la procuratrice aggiunta Rosa Raffa, al lavoro sul caso con le sostitute Liliana Todaro e Antonella Fradà e sotto il coordinamento del procuratore capo Antonio D’Amato.
L’ascesa di Pedicone a Giardini Naxos
L’inchiesta complessivamente svela il quadro dei rapporti di forza nella zona, a cavallo tra il 2020 e il 2021, mettendo in luce la figura di Riccardo Pedicone come nuovo reggente dei Cappello nell’area di Giardini Naxos e Calatabiano. Per controllare più da vicino il territorio, nel 2020 Perricone si era trasferito ad abitare nella cittadina jonica del messinese, subentrando negli affari principali, estorsioni e droga, a chi prima ne tirava le fila, dopo gli arresti dell’operazione Isolabella.
Un quadro che emerge da un puzzle investigativo: due i provvedimenti cautelari, uno siglato a Catania e uno a Messina dalla giudice per le indagini preliminari Ornella Pastore su richiesta del pool di magistrate che hanno coordinato le indagini di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Tutti gli indagati dalla Dda di Messina
Ecco i nomi dei 48 indagati complessivamente coinvolti nella tranche messinese dell’inchiesta. 25 di loro sono stati arrestati, 16 sono in carcere mentre a 9 di loro sono stati concessi i domiciliari ( per l’elenco delle misure cautelari leggi qui)
Riccardo Pedicone (45), Renato Alfonso (44 anni), Antonio “Bob Marley” Cacciola (26), Letterio “Lillo” Ciprone (50), Cirino Giovanni (72), Salvatore Crimi (56), Carmelino Antonino D’Amore (54), Carmelo Le Mura (52), Giuseppe Leo (40), Manuel Leo (33), Rosario Mangialli (62), Alessandro Manuli (26), Marcello Manuli (57), Giuseppe “Il malese” Mazzullo (48), Rosalinda Mirabile (45), Francesco “Ciccio” Musolino (34), Annamaria Sicari (38), Maria Luana Statella (42), Anna Tremante (45) di Giardini Naxos.
Raneri “Il Negus” Giuseppe, detto anche Peppe Castelmola (53), Giuseppe Ariosto (47), Salvatore Cantarella (50), Giuseppe Concetto Di Stefano (46), Alessandro Galasso (47), Gianfranco Nassi (30), Roberto Paparo (52), di Calatabiano.
Fabio “mappina” Bolzano (40), Alessandro Curcuruto (70), Fabio Purrazzo (38), Rosario Raneri (48), Giuseppe Ruggeri “Spaccalegna” o 31 corna” (60) di Taormina.
Antonio Calà (43), Piero Lombardo (57), Giuseppe Mansueto (42), Massimiliano Rizza (56), Carmelo Sessa (48), Carmelo Sicali (59), di Catania; Arianna Cardillo (29), Rosario Noce (35), Nicolino Pagano (58), Carmelo Riolo (62) di Gaggi.
Maurizio Carmelo Chisari (57) di Motta Camastra; Matteo Fortunato Mario Crimi (45), Francesco Cristaldi (54) di Gravina di Catania; Edy Fazio (31) di Castelmola; Salvatore Ferrara (50), Vincenzo Ronzisvalle (51) di Zafferana Etnea; Nicola Russo (42) di Castiglione di Sicilia.
