Siciliana Maceri Volley Letojanni cade contro la Conad Lamezia, ora il primato è in bilico

Siciliana Maceri Volley Letojanni cade contro la Conad Lamezia, ora il primato è in bilico

Enrico Scandurra

Siciliana Maceri Volley Letojanni cade contro la Conad Lamezia, ora il primato è in bilico

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domenica 01 Maggio 2016 - 00:01

La squadra di mister Centonze gioca due set alla grande ma perde per 3 a 1 di fronte ad un pubblico antisportivo che ha tentato di scontrarsi con quello ospite. Sugli scudi Piccioni e Cimino, autori di 45 punti in due.

Un comportamento deprecabile ed indecoroso da parte dei tifosi calabresi ha fatto da sfondo all’ultima partita di campionato che la Siciliana Maceri Volley Letojanni (serie B2, girone H) ha perso purtroppo per 3 a 1 contro un’ottima Conad Lamezia. Poco più di due ore di gara tra due squadre, che meritano ampiamente la posizione di classifica che occupano, e che si sono affrontate al Pala “Gatti” con l’obiettivo di terminare il torneo al primo posto. Ma, invece, che una festa, quella giocata in terra lametina si è trasformata sicuramente in una brutta pagina che non ha nulla a che vedere con lo sport, visto che la veemenza della tifoseria locale nei confronti del pubblico ospite ha portato i due arbitri Savaglio e Cupello di Cosenza ad interrompere il gioco per qualche minuto proprio nel momento “clou” del match; ovvero nel secondo set, quando i letojannesi stavano pigiando decisamente sull’acceleratore e portando a casa la vittoria. Dopo aver fatto proprio il primo parziale (che filava liscio sul 25 a 19 con capitan D’Andrea e Schipilliti sugli scudi), forzando il servizio e mettendo in grosse difficoltà i calabresi con un ottimo muro, nel secondo set i padroni di casa riuscivano ad emergere, nonostante l’8 a 4 e il 16 a 11 nei time-out tecnici a favore dei siciliani. E tutto questo proprio per episodi sconcertanti, con i tifosi locali che provavano ad entrare in contatto con quelli letojannesi. I padroni di casa, sorretti da un ottimo Cimino provavano, dunque, a rientrare nel match e ci riuscivano, malgrado gli ospiti si fossero portati avanti sul 18 a 14 e poi sul 20 a 15. Un risultato che cambiava subito dopo l’interruzione. Un vero e proprio “trucco” che permetteva ai padroni di casa di recuperare punti, con Cimino in stato di grazia. Sul 20 pari e sul 23 a 23, una serie interminabile di cambi palla e tre match point persi da parte dei ragazzi di Centonze, portava il Lamezia a chiudere sul 32 a 30. Una mazzata psicologica per i letojannesi, che nel terzo set subivano gli attacchi lametini, sempre avanti sul 5 a 2, sull’8 a 3 e sul 12 a 5. Gli jonici provavano a rientrare in partita con un Laganà superlativo, ma Piccioni e compagni si dimostravano lucidi e portavano a casa il parziale sul 25 a 19. Stessa musica nel quarto set, con il Letojanni che continuava a lottare pallone su pallone e a risalire la china. Ma lo stesso Piccioni e Cimino, autori di 45 punti in due, spegnevano sul nascere la resistenza ospite, chiudendo ancora sul 25 a 19, e conquistando tre punti fondamentali per la corsa al primo posto. Una corsa che si deciderà definitivamente sabato prossimo, quando i calabresi dovranno vedersela con la temibile Gupe Catania. Per mister Centonze, invece, una sconfitta bruciante, ma macchiata appunto da episodi incresciosi inammissibili in un campionato nazionale.

CONAD LAMEZIA: Davoli D. (L1), Davoli M., Romano, Talarico, Ferraiuolo, Gaetano, Cimino, Mercuri, Piccioni, Galiano, Calabrò. ALL.: Piccioni

SICILIANA MACERI LETOJANNI: Schifilliti (3), Schipilliti (14), D’Andrea (9), Laganà (23), Pugliatti (13), Princiotta (6), Salomone (L1), Ruggeri (L2). N.E.: Alaimo, Pelleriti, Rigano e Intilisano. ALL.: Centonze

SET: 19-25, 32-30, 25-19, 25-19

ARBITRI: Savaglio e Cupello di Cosenza

Enrico Scandurra

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