PuliAmo Messina dà nuova vita ai Giardini di Montalto. E ora non può entrare

PuliAmo Messina dà nuova vita ai Giardini di Montalto. E ora non può entrare

PuliAmo Messina dà nuova vita ai Giardini di Montalto. E ora non può entrare

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lunedì 07 Agosto 2017 - 07:56

Conflitto di competenze tra il Comune e la Parrocchia. Ma se l'area resterà chiusa torneranno le erbacce ed il lavoro dei volontari sarà vanificato

Dopo mesi di pulizia, la collaborazione di circa 250 volontari, l’intervento delle scuole cittadine e il guerrilla gardening, il giardino di Montalto è stato interdetto ai ragazzi di Puli-Amo Messina. Una vicenda paradossale che si consuma all’alba della concessione dell’area all'associazione, firmato il 31 luglio e mostrato con orgoglio tramite la pagina ufficiale facebook dei volontari. Il timore è che le energie spese per restituire la villetta ai cittadini si vanifichino a causa di incomprensioni istituzionali.



Ma partiamo con ordine: dal 5 marzo 2017, data in cui i volontari di Puli-Amo Messina iniziano le operazioni di bonifica del Giardino, le chiavi del cancello che delimita l’area sono sempre state consegnate ai volontari “per gentile concessione” dalla Parrocchia di Montalto, quale attuale “custode” dello spazio. Quest’ultima, che nei fatti gestisce il piccolo parco da oltre settant’anni, ne rivendica ora la titolarità che sarebbe invece del Comune di Messina. Riaccesa l’attenzione sulla pregevole area, le due istituzioni cittadine decidono di incontrarsi per sancire definitivamente la proprietà del Giardino.



Contestualmente Puli-Amo Messina prosegue l'incessante attività di pulizia e ripristino dell’area, protrattesi ben oltre i termini pronosticati, considerate le condizioni disastrose del giardino (riempiti oltre venti cassoni di solo verde, riportata alla luce la pavimentazione in ciottolato ricoperta di terra e rimossa l'enorme mole di rifiuti, tra cui eternit). Nel timore che il giardino potesse rimanere chiuso alla libera fruizione anche a seguito della pulizia, Puli-Amo Messina decide di inoltrare richiesta d’adozione al Comune di Messina, che trova accoglimento il 31 luglio 2017. Un passaggio formale dalle dinamiche non gradite alla parrocchia di Montalto che, incardinate le vie legali, interdice l’accesso dei volontari al giardino.

Non si parla di un semplice cancello chiuso o del rispetto pedissequo della prassi giuridica. La chiusura coatta del giardino rappresenta un danno alla collettività, che vede ora vanificati gli sforzi profusi da semplici volontari in quasi sei mesi di pulizia. Se non si interverrà tempestivamente, facendo prevalere il buon senso alle algide carte stampate da estimabili avvocati, a nulla sarà valsa la fatica di quei circa 250 volontari avvicendatisi da marzo a oggi. Nessun insegnamento civico rimarrà impresso a quei cento alunni delle scuole medie e superiori che a maggio hanno contribuito alla pulizia del giardino, sperando un giorno di poterne varcare liberamente la soglia d’accesso. Le piante messe a dimora durante l’ultimo guerrilla gardening sono destinate a morire, schiacciate dal caldo e dalle vie legali.



L'associazione esprime profondo rincrescimento per la vicenda che si auspica possa risolversi nel più breve tempo possibile, affinché Puli-Amo Messina concluda serenamente la propria attività e possa riconsegnare lo spazio verde da troppo tempo negato alla cittadinanza, salvo sporadiche aperture. In caso contrario l'associazione già nelle prossime ore potrebbe dar seguito ad eclatanti manifestazioni pubbliche di protesta.

Intanto, su Facebook si registra la prima reazione dell’assessore Ialacqua.

3 commenti

  1. unmessinesequalunque 7 Agosto 2017 09:52

    complimenti al parroco e alla curia…

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  2. Benedetto XVII 7 Agosto 2017 16:17

    Complimenti! Un modo totalmente distorto di rappresentare i fatti. Il problema non è la pulizia ma la proprietà dell’area – che voi attribuite certamente al Comune, ma non è così – e, soprattutto la sua concessione, che il Comune, arbitrariamente (in quanto non comprovatamente proprietario) ha affidato a una cooperativa vicina all’amministrazione, estromettendo di fatto la Curia e la Parrocchia che la detengono da sempre. Non basta la meritoria attività di pulizia svolta negli ultimi mesi per acquisirne il possesso di fatto.

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  3. MessineseAttenta 9 Agosto 2017 06:40

    Al solito, da perfetto a+servo sciocco accorintiano, non hai capito nulla. SVEGLIA, brutto addormentato!!!!!!!!!!!!!

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