Il consigliere di Risorgimento messinese, presidente della IX commissione viabilità, ricorda che la delibera Atm sulla riorganizzazione del servizio mobilità attende ancora di essere discussa in commissione. Ma nel frattempo la città è in ginocchio

Parla dei problemi di mobilità interna facendo però un opportuno parallelismo con i fatti che stanno riguardando i lavoratori Servirail e la mancanza del diritto al trasporto, il consigliere di Risorgimento Messinese Nino Carreri. Quest’ultimo parte con il considerare al vergognosa situazione dell’Atm, la cui delibera di messa in liquidazione, giace ormai da diverse settimane in IX commissione ma senza esito ( anche a causa delle assenze che spesso determinano la caduta del numero legale della commissione stessa) la delibera di messa in liquidazione dell’azienda trasporti che tanto i sindacati fa discutere. Sul fronte lavorativo, Carreri afferma che “da qualche giorno i dipendenti si sono rivolti all’Assessorato Regionale ai trasporti per avere giustizia da un soggetto terzo, reclamando ad alta voce un commissario regionale che possa rimettere in discussione la scelta dell’amministrazione di liquidare, con l’evidente scopo di “sotterrare” così anni di responsabilità e danni economici apportati alle casse dell’azienda. I fatti di cronaca recente non aiutano certamente ma non ci si può aspettare niente da un’amministrazione confusa che sta mandando all’aria tutto ciò che potenzialmente potrebbe essere una risorsa. L’incapacità di programmare il funzionamento della mobilità cittadina, amplifica il disagio dei lavoratori – e aggiungiamo anche dell’utenza – costretti ad inseguire la speranza di stabilità occupazionale”.