La Polizia Municipale e la sosta… artistica. Quando a mancare è il buon esempio

Ad associare forze dell’ordine e buon esempio si fa presto. Che poi questa comunione d’intenti si manifesti invariabilmente nel quotidiano è presunzione che lascia il tempo che trova.

Due ruote sul marciapiede, parte della vettura ad occupare la carreggiata, un parcheggio selvaggio come tanti se ne vedono sovente in città. La vicenda potrebbe ben chiudersi con una multa e l’espressione un po’ contrariata dell’automobilista nel raccogliere la velina di contravvenzione dai tergicristalli del parabrezza.

Peccato che la sosta artistica non sia opera, stavolta, di un cittadino poco accorto o preso dalla fretta delle commissioni di routine bensì delle stesse persone che, probabilmente, quella multa dovrebbero elevarla.

Polizia Municipale: il fregio campeggia su entrambe le fiancate facendo storcere il naso soprattutto in tempi di polemica sulla carenza delle aree di sosta, parcheggi gratuiti che proprio gratuiti non sono, gratta e sosta non sempre reperibili e isole pedonali che hanno interdetto al traffico – e dunque al parcheggio – intere zone cittadine.

Un paradosso poco gradito dai cittadini che non hanno esitato, infatti, a inoltrare la curiosa segnalazione con tanto di foto a testimonianza. La politica del “predicare bene e razzolare male” non ha mai dato buoni frutti, credere che possa essere accolta a braccia aperte nel momento di maggiore insofferenza è l’ennesimo piede in fallo da evitare.

(Sara Faraci)