Partecipazione e trasparenza, Messina inaugura il Bilancio Pop: "Cittadini al centro del dialogo"

Partecipazione e trasparenza, Messina inaugura il Bilancio Pop: “Cittadini al centro del dialogo”

Giuseppe Fontana

Partecipazione e trasparenza, Messina inaugura il Bilancio Pop: “Cittadini al centro del dialogo”

mercoledì 07 Maggio 2025 - 13:30

Il documento permette ai messinesi di leggere la "carta d'identità" della città e spulciare dati di ogni tipo, tra classifiche, statistiche, social e bilanci

MESSINA – Dalla carta d’identità di Messina alle classifiche della qualità della vita con statistiche riguardanti anche gli anni passati, passando per diversi strumenti che permetteranno ai cittadini di ogni fascia d’età e di ogni classe sociale di informarsi su conti, partecipate e atti amministrativi in maniera “semplice”, con attenzione anche a temi come la parità di genere, la sentiment analysis con le “emozioni” espresse dai cittadini su giornali e social e tanto altro. È questo in sintesi il Bilancio POP (dall’inglese Popular Financial Reporting) che l’amministrazione comunale ha presentato oggi a Palazzo Zanca. Di fatto è “uno strumento con cui, chi vuole, può leggere e essere messo al centro di un dialogo costruttivo”, ha spiegato il sindaco Basile durante la presentazione.

Basile: “Un bilancio smart per fare capire le nostre attività”

Il documento è consultabile e scaricabile al link fornito dal Comune di Messina (clicca qui). Basile in conferenza stampa ha spiegato: “Il nome crea ambiguità ma è chiaro che Pop significa semplice, la sintesi è questa. Questo strumento ha l’obiettivo di creare trasparenza sui dati contabili nella miriade di azioni dell’amministrazione. Vogliamo far capire che dietro una sana amministrazione serve un sano sistema contabile. Spesso ci dimentichiamo di com’era prima e degli sforzi che bisogna fare per mantenere così il bilancio. La nostra è una sfida per avvicinare il palazzo alla popolazione. Diciamo che è un bilancio smart, per far capire come tutte le attività sono state rivoluzionate dall’interno”.

Cicala: “Così capiremo com’è cambiata Messina dal 2019”

Al suo fianco l’assessore Cicala: “L’informatizzazione dei processi e l’uso degli open data sono alla base di una città moderna, trasparente e accessibile. Il Bilancio POP si inserisce perfettamente in questa visione: è uno strumento innovativo, frutto del coinvolgimento di tutti gli assessorati, perché riguarda trasversalmente l’intera cittadinanza, in ogni fascia e target. Attraverso dati, statistiche, ‘Messina in cifre’, affrontiamo temi fondamentali come inclusione e sostenibilità. Sarà anche un punto di partenza per analisi comparate, per capire come è cambiata Messina dal 2019 a oggi”.

Cannata: “Trasparenza significa inclusione”

E con loro anche l’assessora Cannata: “Parlare di trasparenza significa anche parlare di accessibilità e inclusione. Il Bilancio POP è uno strumento importante, che tiene conto della prospettiva di genere e consente a tutti, nessuno escluso, di comprendere come vengono utilizzate le risorse pubbliche. È un modo per dare risposte chiare alla cittadinanza, ponendo le basi per un vero bilancio generazionale. Un segnale concreto dell’attenzione che questa Amministrazione riserva alle giovani generazioni, con l’obiettivo di costruire insieme un percorso condiviso e virtuoso, capace di generare fiducia e partecipazione attiva”.

Marisca: “Operato della Giunta in maniera semplice”

A coordinare il progetto il gruppo di lavoro dell’Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Economia, composto dai professori Carmelo Marisca, Guido Noto, Nicola Rappazzo, dalla dottoressa Francesca De Domenico e dal dottor Vincenzo Belfiore. Marisca ha spiegato: “Questo strumento ha una funzione semplificativa fondamentale: permette di comunicare in maniera trasparente l’operato dell’Amministrazione, basandosi anche sul riscontro diretto dei cittadini. I social, ad esempio, consentono di raccogliere feedback immediati e di misurare il grado di apprezzamento. Messina ha colto questa opportunità diventando la terza città metropolitana in Italia, dopo Torino e Bari, ad adottare il Bilancio POP”.

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