Società

Pensiline Atm, si riaprono le polemiche. “Arancini e focaccia al posto di opere artistiche”

“Focaccia, pidoni e arancini. Una roba così provinciale, di cattivo gusto e squallida che neppure i volantini delle rosticcerie a domicilio si sognerebbero di stampare. E copriranno, come avevamo detto mesi fa, le opere d’arte molto belle che coprivano quelle orrende pensiline. Focaccia su arte. E poi dicono che l’arte non fa mangiare…”.

Così l’ex consigliere Alessandro Russo riapre le polemiche in merito all’installazione delle nuove immagini sulle pensiline Atm. Ieri il presidente Giuseppe Campagna ne aveva sottolineato la bellezza e rivendicato la scelta.

“Artisti non coinvolti”

Linea simile per il fumettista Lelio Bonaccorso: “La scelta di Atm Messina di sostituire (dallo staff del sindaco precisano che non si tratta di una sostituzione, n.d.r.) delle opere realizzate da artisti qualificati, che secondo lo stesso presidente dell’ente sarebbero stati coinvolti, con foto di arancini, focaccia e braciole è non solo di per sé imbarazzante, ma dà la misura del rispetto e della considerazione dell’arte stessa, vista solo come mero strumento estetizzante. Sono il primo fissato con le granite e le bontà culinarie messinesi, sostenitore instancabile della nostra storia, ma qui il discorso è che non si comprenda il fatto che l’arte e gli artisti siano i principali vettori della cultura di uno spazio e di un tempo, la ricchezza del popolo stesso che la esprime e infine una grande opportunità comunicativa ed economica. Se si pensa che una bella immagine colorata farà “innamorare” i turisti… l’Atm ora vende arancini, verrebbe da pensare? Si commette un grande errore di valutazione e di comunicazione di chi ha pensato la campagna, amplificato dal fatto che prima che si arrivasse a questo c’era già stato qualcuno che aveva fatto notare la cosa. Ognuno deve fare il suo mestiere, sarebbe bastato creare un tavolo con gli artisti e ottenere la valorizzazione del territorio con opere create ad hoc. Se mi metto nei panni dei colleghi che hanno visto la propria opera rimpiazzata con un piatto di cozze lo trovo umiliante”.

“Arte… indigesta”

Laconico l’artista Simone Caliò: “Come sapete ho più volte argomentato sulle pensiline ed ecco cosa sono riusciti a fare: le braciole e la focaccia per rappresentare Messina. L’arte, invece, sappiamo che per loro è indigesta. Complimenti!”.