Tuccio Musumeci guida una travolgente fiaba storica tra ironia, musica e tradizione
A quasi cinquant’anni dal debutto, Pipino il breve | ovvero la nascita di Carlo Magno torna sul palcoscenico del Teatro Vittorio Emanuele di Messina con tutta la sua energia. A dare volto e anima al protagonista è Tuccio Musumeci, leggenda del teatro comico siciliano, che con il suo carisma e una naturale vena ironica rende ancora oggi questo spettacolo uno degli appuntamenti più attesi e amati dal pubblico.
Scritta nel 1978 da Tony Cucchiara, la commedia musicale è ormai un classico del teatro popolare italiano, capace di coniugare storia e fantasia, comicità e pathos, attraverso un impianto scenico coinvolgente, musiche originali e uno stile unico ispirato all’opera dei pupi.
Tra intrighi, magia e tradizione: la nascita di Carlo Magno
Lo spettacolo racconta le rocambolesche vicende di Pipino “il Breve”, re dei Franchi, e del suo desiderio di sposare Berta d’Ungheria, detta “dal grande piede”. Durante il viaggio verso la Francia, però, si consuma un inganno: Falista, figlia del conte Belisario e sosia di Berta, trama per prendere il suo posto ordinando al suo scudiero di eliminarla. Ma come in ogni favola teatrale, l’intreccio si sviluppa tra colpi di scena, travestimenti, equivoci e magie.
Attraverso 13 quadri ricchi di ritmo e ironia, lo spettacolo conduce il pubblico fino al lieto fine: la nascita di Carlo Magno, futuro imperatore. Con il suo tono brillante, Pipino il breve riprende le atmosfere e i codici dell’opera dei pupi, trasportando la tradizione in una forma di teatro musicale fresca e senza tempo.
Un allestimento vivace e corale in 13 quadri
Lo spettacolo si avvale di una messa in scena accurata e spettacolare: le coreografie sono firmate da Silvana Lo Giudice, le storiche scene e i costumi da Francesco Geracà, mentre le armature di scena sono realizzate dai Fratelli Napoli, maestri dell’opera dei pupi.
La scena prende vita grazie a una compagnia ricchissima di artisti: attori, cantanti, musicisti e ballerini animano i 13 quadri con energia, talento e grande coinvolgimento, in un’opera corale che continua a incantare il pubblico di ogni età.
Date e orari
venerdì 9 maggio | ore 21
sabato 10 maggio | ore 21
domenica 11 maggio | ore 17:30
