Pdl, Udc e l’alleanza che non c’è più: adesso lo scontro è tra i movimenti giovanili

Pdl, Udc e l’alleanza che non c’è più: adesso lo scontro è tra i movimenti giovanili

Pdl, Udc e l’alleanza che non c’è più: adesso lo scontro è tra i movimenti giovanili

Tag:

giovedì 27 Ottobre 2011 - 10:07

I Giovani Udc critici con le considerazioni fatte dalla Giovane Italia: «Movimenti che, a guardar bene, sembrano più dei personaggi in cerca d’autore»

Il nuovo fronte del rapporto da separati in casa tra Pdl e Udc è quello giovanile. Giovani Udc contro Giovane Italia, il movimento “under” del Pdl. Un battibecco a distanza generato dalle dichiarazioni di Ferdinando Croce, presidente cittadino di Giovane Italia, che aveva parlato, presentando la convention giovanile del Pdl tenutasi a Gioiosa Marea, di «appiattimento dei giovani dell’altra parte politica sulle posizioni di vertice dei rispettivi partiti». Parole che avevano già provocato la reazione stizzita dei pari età del Pd e che adesso fanno dire ai coordinatori regionale e provinciale dei Giovani Udc, Paolo Alibrandi e Carlo Vermiglio: «Non possiamo accettare le critiche di movimenti giovanili che, a guardar bene, sembrano più dei personaggi in cerca d’autore».

«Riteniamo – continuano i due – di non dover ricevere lezioni da nessuno, tantomeno da chi organizza assemblee di un movimento giovanile che ha al suo vertice un quarantenne, Nino Munafò, e nelle quali, sul palco, invece dei giovani, siedono il senatore Nania e gli onorevoli Buzzanca, Formica, Corona e Garofalo. Come dire: eterna giovinezza! Noi dell’Unione di Centro abbiamo portato avanti prima degli altri e senza traumi quel ricambio generazionale che per i giovani del partito di Berlusconi è e rimarrà un’utopia. Un esempio su tutti, il lavoro del nostro coordinatore provinciale del partito Matteo Francilia e del presidente Giorgio Muscolino che insieme stanno lavorando all’organizzazione capillare del partito sul territorio».

Nella stessa nota, i coordinatori si soffermano anche sull’esito della tre giorni di Gioiosa Marea osservando come, «stando alle notizie diffuse dalla stampa, non sono emerse proposte concrete per la città o aperture al dialogo con gli altri schieramenti. Tuttavia, ci piace pensare che almeno ai vari deputati e senatori sia stato chiesto che fine farà Messina rispetto al pronunciamento della Commissione Europea dello scorso 19 ottobre in materia di reti europee di trasporto infrastrutturale, le famose Ten-T, dove la nostra città è stata relegata al ruolo di “casello” per arrivare a Palermo e Catania. O ancora che sia stato affrontato il tema scottante delle società partecipate, dei doppi incarichi. Forse – osservano Alibrandi e Vermiglio – la poca attenzione a questi temi da parte dei nostri giovani amici è dovuta alle tante nomine ad esperti provinciali e comunali, con deleghe ad attività create ad hoc, che ne hanno annebbiato la vista».

Parole durissime, figlie di un’alleanza che non sta più in piedi nemmeno forzatamente. «Nel frattempo, – concludono i coordinatori – mentre nelle riunioni dei Giovani del Pdl si continua a riflettere sui massimi sistemi – quando invece dovrebbero chiedere il conto di quanto fatto per i giovani e per il nostro territorio ai vari deputati invitati a salire sul palco – e mentre le fervide menti del giovanile si sforzano nel rivendicare maggiore visibilità e rappresentanza ai vertici di un partito mai nato che naviga nella burrasca, noi dell’Udc continuiamo a ragionare sui contenuti assicurando la massima apertura per un confronto costruttivo».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007