Aapit. Tutte le competenze saranno trasferite alla Provincia di Messina

Aapit. Tutte le competenze saranno trasferite alla Provincia di Messina

Redazione

Aapit. Tutte le competenze saranno trasferite alla Provincia di Messina

mercoledì 03 Settembre 2008 - 14:06

Dei cinquanta dipendenti, trentotto hanno già -traslocato- in altri uffici regionali. I restanti dodici invece per legge, continueranno a lavorare nella fase della liquidazione e -dell'affiancamento-

La quarta commissione della Provincia si è riunita stamattina per discutere ancora dell’Aapit, dopo il confronto della scorsa settimana. Presenti in aula anche il direttore facente funzioni dott. Mondo e il ragioniere generale dott.ssa Cavallaro, che hanno illustrato nel dettaglio la situazione in cui si trova attualmente l’Azienda Autonoma per l’Incremento Turisitico, parlando poi del futuro lungo ancora qualche mese, visto che l’attività, come ormai è noto, si chiuderà il 31 dicembre.

Oltre all’approvazione del conto consultivo 2007, i componenti della commissione con a capo il presidente Francesco Rella hanno voluto vederci chiaro sulla chiusura, fermo restando il lavoro del commissario liquidatore che è poi il Presidente Nanni Ricevuto. L’ok al bilancio è sempre stato un passaggio formale, visto che il parere è obbligatorio ma non vincolante. Anche quest’anno dunque nessun problema, a maggior ragione perchè per i dodici mesi in analisi non è stata prevista nessuna attività particolare, ma solo ordinaria amministrazione e voci indirizzate a garantire la gestione minima.

Ma fondamentale, come più volte ribadito da consiglieri e capogruppo presenti, era capire chi si occuperà delle competenze che non curerà più l’Aapit e soprattuto avere notizie sul futuro dei dipendenti. Tutte domande a cui oggi è stata data una risposta abbastanza chiara.

Per quanto riguarda i compiti, questi verranno interamente assorbiti dalla Provincia Regionale di Messina, che con tutta probabilità li girerà all’assessorato al Turismo (per il quale Ricevuto si è autoassegnato la delega). Questo secondo quanto deciso dallo scorso consiglio provinciale nel 2007 attraverso una delibera. Nello specifico si parla di gestire i rapporti con le associazioni pro loco (che si occupano generalmente della valorizzazione di un territorio locale), con le strutture ricettive e capire come si muove il mercato attraverso indagini statistiche.

Per quanto riguarda i cinquanta dipendenti, trentotto sono già stati trasferiti in altri uffici regionali (biblioteche, Arpa, etc), mentre dodici per legge, devono continuare a lavorare prima del passaggio definitivo di consegne e la cessazione dell’attività. Importante sottolineare che gli stessi impiegati e dirigenti hanno avuto la possibilità di fare richiesta di trasferimento in un determinato dipartimento, magari quello in cui pensavano di avere maggiori competenze. Poi avviamente la vacatio di una particolare figura in questi uffici ha ancor di più favorito l’ingresso. Nessuno dei trentotto comunque ha fatto domanda per transitare alla Provincia (diventando così dipendente di Palazzo dei Leoni e non più regionale), magari all’assessorato al Turismo. Questo perché non gli sarebbe convenuto dal punto di vista economico e pensionistico. Dei dodici ancora legati all’Azienda invece, sette si occuperanno della fase della liquidazione, mentre i restanti cinque si dedicheranno -all’affiancamento-, cioè spiegheranno ai dirigenti provinciali come muoversi e in che modo operare per adempiere a questi nuovi incarichi.

Per la sede infine, quella più importante che si trova nei pressi della stazione ferroviaria è di proprietà dell’Ipsena, ed il contratto di affitto è scaduto lo scorso 31 luglio. Dovrebbe comunque essere rinnovato senza troppi problemi. Tutto ok invece per il distaccamento di Villa Miraglia, che è di proprietà della Provincia.

Finalmente dunque, dopo aver prorogato per anni la chiusura delle Aapit, sembra che stavolta si stia percorrendo una strada definitiva. Bisognerà capire però le reali intenzioni di investire sul turismo e non approssimare interventi come fatto fino ad oggi nel nostro territorio. Le somme destinate all’Azienda Autonoma verranno automaticamente trasferite alla provincia, ma per incidere veramente nel settore serviranno finanziamenti davvero importanti.

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