I consiglieri comunali del Pd Cucinotta, Calabrò e Vaccarino denunciano: «Persistente immobilismo dell’Assessorato alle Manutenzioni e del Dipartimento Patrimonio e Demanio»
Anno nuovo, problemi vecchi ed irrisolti: il popoloso complesso di proprietà comunale sito in località Tremonti, denominato “Complesso Zancle”, infatti, permane in preoccupante stato di abbandono. La denuncia è dei consiglieri comunali del Pd Nicola Cucinotta, Felice Calabrò e Benedetto Vaccarino autori di una interrogazione indirizzata al sindaco Giuseppe Buzzanca .
«Gli abitanti – si legge nel documento- convivono giornalmente con una allarmante emergenza igienico-sanitaria. Topi grossi quanto gatti giacciono morti per mesi nei locali autoclave, forse anche nei serbatoi dell’acqua potabile e nei box – come si evince dalla documentazione fotografica-. Intonaco e calcinacci depositati dappertutto. Condotte idriche e fognarie palesemente vetuste e fatiscenti dalle quali fuoriescono continuamente liquidi maleodoranti. I cinque edifici ognuno dei quali composto da cinque piani, sconoscono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. L’ormai vetusto intonaco delle facciate esterne delle palazzine, in varie parti anche assente, non assicura l’impermeabilità agli alloggi. La struttura portante degli edifici continuano i tre consiglieri – risulta scoperta con l’armamento in ferro visibilmente arrugginito e corroso dalle intemperie. La vasta superficie sovrastante i garage, utilizzata quale strada di transito ed ad area parcheggi, colma di buche, decrepita (sono rimaste solo tracce di asfalto), non più stagna, consente alle copiose infiltrazioni di acqua piovana di allagare i box, deteriorare gli intonaci e corrodere le strutture in ferro portanti. La zona sottostante gli edifici, adibita a garage, manca di qualsiasi misura di sicurezza, nessun impianto idrico, manca un sistema antincendio e la prevista simbologia internazionale, manca l’indicazione delle vie di fuga e quanto necessario per l’adeguamento degli impianti alla normativa vigente».
Secondo Cucinotta, Calabrò e Vaccarino, «i locali in questione necessitano di un’urgente bonifica.E’ raccapricciante – scrivono- l’immobilismo degli uffici preposti di fronte a problematiche così serie. Tutto ciò con grave danno per l’Amministrazione che comunque dovrà intervenire vedendosi triplicare i costi e anche deprezzare il valore degli immobili stante le pessime condizioni in cui versano. Oltre al danno erariale dovuto ai molteplici contenziosi intentati nei confronti dell’Amministrazione a causa della mancata manutenzione. Inoltre, come se non bastasse, a pochi metri dall’ingresso delle “Palazzine Zancle” una strada che doveva servire da collegamento con il Complesso “Miramare” oggi è divenuta per gli abitanti della zona una vera e propria bomba ecologica, poiché da anni viene utilizzata solo come discarica. Trattasi di un tratto di strada comunale lungo circa 500 metri e larga circa 8 ove si trova depositata un ingente quantità di rifiuti, eternit, detriti di ogni genere, suppellettili, materiale legnoso e tanto altro».
Illustrata la situazione al complesso Zancle , i tre esponenti politici interrogano il sindaco «al fine i conoscere, nei fatti quali tipi di intervento intende porre in essere onde eliminare lo stato di degrado e di abbandono in cui versano gli alloggi comunali e la zona antistante il “Complesso Zancle”, contribuendo a riportare sicurezza e restituendo la giusta ma “defraudata” e calpestata dignità di coloro che alloggiano in abitazioni di proprietà dell’Amministrazione Comunale».
