Errore marchiano dell'amministrazione: la delibera di ratifica è stata votata dal consiglio comunale un giorno dopo la scadenza prevista. In bilico il finanziamento da 8,5 milioni di euro?

L’accordo di programma siglato tra Regione Sicilia e Comune di Messina sulla Società di trasformazione urbana -Il Tirone- rischia di decadere. La delibera di ratifica, infatti, è stata votata dal consiglio comunale un giorno dopo la scadenza dei termini previsti dall’accordo stesso, perché solo ventiquattro ore prima era stata portata all’attenzione della conferenza dei capigruppo. La vicenda sembra paradossale e ha tutti i tratti di un errore piuttosto marchiano compiuto dall’amministrazione, ma lascia pochi spazi a dubbi perché si basa su elementi puramente matematici.

L’articolo 4 dell’accordo di programma, infatti, parla chiaro. Tra gli impegni assunti dal Comune c’è quello di sottoporre l’accordo al consiglio comunale che avrebbe dovuto «ratificarlo entro trenta giorni dalla stipula dello stesso, a pena di decadenza». La stipula è avvenuta il 21 ottobre, dunque i trenta giorni sono scaduti, conti alla mano, il 20 novembre. Ebbene, il consiglio comunale ha approvato la delibera il 21 novembre, quando i termini, come tra l’altro aveva sottolineato quel giorno stesso in aula Felice Calabrò del gruppo Genovese Sindaco, erano scaduti da ventiquattro ore.

Tra le conseguenze di questo -flop- della macchina amministrativa potrebbe esserci, estremizzando, la perdita del finanziamento statale da 8,5 milioni di euro per il contratto di quartiere. E’ probabile che il sindaco Giuseppe Buzzanca trovi con la Regione il modo di -tappare- questa falla, ma rimane la constatazione che, evidentemente, siamo di fronte ad un errore di inaccettabile superficialità.