Alluvione, Buzzanca chiama Berlusconi: un aiuto a chi ha perso il lavoro

Alluvione, Buzzanca chiama Berlusconi: un aiuto a chi ha perso il lavoro

Alluvione, Buzzanca chiama Berlusconi: un aiuto a chi ha perso il lavoro

lunedì 26 Ottobre 2009 - 10:37

Lettera del sindaco al premier: l'ordinanza del 2 ottobre va completata. Disposta l'ordinanza per la rimozione dei veicoli danneggiati

L’ordinanza del 2 ottobre va completata. Il sindaco Giuseppe Buzzanca va in pressing sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, chiedendogli ufficialmente, con una lettera inviata stamani, di produrre uno sforzo in più nei confronti degli alluvionati di Messina e dintorni. Per Buzzanca è «urgente e indifferibile» completare quella ordinanza «per quanto anticipato dalla stessa all’art.1 comma 12 e non ancora ordinato, in favore della popolazione colpita dagli eventi calamitosi, per il definitivo ritorno della popolazione alle normali condizioni di vita».

Il sindaco fa riferimento preciso alla «necessità di prevedere a partire dal primo ottobre la possibilità di un ristoro, fino al momento della ripresa del lavoro, per i titolari ed i dipendenti di aziende produttive, commerciali, di servizio che hanno perso ogni possibilità di esercitare l’attività che rappresentava per il nucleo familiare, nella grande maggioranza dei casi l’unica fonte di reddito».

Buzzanca non è il primo a chiedere un -rafforzamento- della prima ordinanza di Berlusconi. Già il segreterario della Cisl Tonino Genovese aveva sottolineato come nulla fosse stato inserito nella predetta ordinanza come sostegno ai lavoratori colpiti dal nubifragio. «Per questo motivo – aveva detto Genovese – chiediamo con forza e vigore che si intervenga con ulteriori ordinanze che integrino l’attuale, prevedendo tutti i provvedimenti utili ad assolvere ai bisogni anche delle condizioni dei lavoratori, delle loro famiglie, dei giovani, delle aziende e degli interventi sociali necessari».

Intanto lo stesso sindaco Buzzanca, nelle vesti di soggetto attuatore del commissario per l’emergenza che, lo ricordiamo, è il presidente della Regione Raffaele Lombardo, ha disposto con apposita ordinanza la rimozione dei veicoli danneggiati dal disastro del 1. ottobre. I veicoli saranno trasportati in un piazzale già individuato che assicurerà l’allocazione per un periodo di 60 giorni, anche per consentire l’individuazione dei legittimi proprietari, e nel caso in cui ciò non fosse possibile, l’invio in centri di raccolta e rottamazione autorizzati.

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