I rappresentanti locali, in maniera bipartisan, denunciano particolarmente lo spoglio di risorse appartenenti alla Sicilia a beneficio delle già ricche regioni del Nord Italia, “nel silenzio più assoluto dei parlamentari siciliani-
I sindaci Enzo Sindoni di Capo D’Orlando, Lorenzo Italiano di Milazzo, Bernardette Grasso di Caprileone, Bruno Mancuso di S.Agata Militello, Giuseppe Franco di Castel di Lucio, Alessandro Pruiti Ciarello di Castell’Umberto, Basilio Ridolfo di Ficarra, Sebastiano Marzullo di Floresta, Antonino Carcione di Frazzanò, Bruno Natale di Galati Mamertino, Alessandro Lazzara di Longi, Sebastiano Adamo di Motta D’Affermo, Amedeo Arcodia di San Marco d’Alunzio, Ornella Trovato di San Piero Patti, Giuseppe Pizzolante di San Salvatore di Fitalia, Benedetto Russo di Torrenova, Maurilio Foti di Tortorici, Angelo Tudisca di Tusa, hanno diramato un documento di protesta attraverso il quale viene espressa viva preoccupazione per il futuro delle proprie comunità e della Sicilia intera.
Il gruppo di rappresentanti locali denuncia particolarmente lo spoglio sistematico di risorse appartenenti alla Sicilia a beneficio delle già ricche regioni del Nord Italia, “nel silenzio più assoluto dei parlamentari eletti nella nostra Regione”. La nota, sottoscritta in maniera assolutamente bipartisan, non soggiace a logiche di schieramento ma evidenzia delle oggettive criticità che investono la nostra terra.
Un documento importante, che ha già causato le prime reazioni, come ad esempio quella dei consiglieri all’opposizione nel comune di Brolo Elvira Scarpaci, Antonino Ricciardello, Mauro Scaffidi e Gaetano Scaffidi Lazzaro. I quattro si interrogano su come mai manchi la firma del sindaco del piccolo centro nebroideo, chiedendo se “questa assenza è dovuta ad un’incomprensibile dimenticanza dei promotori nei riguardi di un così autorevole personaggio, se peggio, la mancata sottoscrizione sia dovuta ad una non condivisione dei contenuti del documento o se peggio ancora, sia dovuta alla presenza della censura operata, nel caso specifico, nei riguardi dei parlamentari eletti nella nostra regione”.
