Artigianato e sviluppo a Messina, le proposte del Sada-Casartigiani

Artigianato e sviluppo a Messina, le proposte del Sada-Casartigiani

Redazione

Artigianato e sviluppo a Messina, le proposte del Sada-Casartigiani

lunedì 30 Giugno 2008 - 14:50

In dodici punti il sindacato rappresentato da Carmelo Santalco sintetizza le proprie idee esposte al primo cittadino Buzzanca

«Concrete proposte programmatiche per il rilancio del settore dell’artigianato nella città di Messina». Le porta all’attenzione del sindaco Buzzanca il Sada Casartigiani, sindacato il cui segretario a Messina è Carmelo Santalco (nella foto), consigliere comunale e segretario cittadino dell’Udc. Santalco parla di un comparto che «tutt’oggi rimane ancora uno dei pochi settori vitali del sistema produttivo cittadino, che purtroppo attraversa un grave momento di crisi proprio per la difficile congiuntura economica in cui la nostra città si trova da tempo, rendendolo fragile e sempre meno competitivo».

Dodici, in particolare, i punti su cui si concentra il sindacato: «Avvio dei lavori di completamento per la costruzione di 35 capannoni artigianali nella porzione di terreno immediatamente adiacente all’attuale area artigianale di Larderia; recupero di nuove aree produttive da individuare nel Piano Regolatore al fine di allocare prima di tutto quelle realtà produttive artigianali che insistono nell’area fronte mare che va dalla zona Falcata a Maregrosso; avvio in tempi rapidi di una radicale riqualificazione e valorizzazione dell’attuale Via Don Blasco con la contestuale realizzazione della tanto sospirata Via del Mare fino alla Zona Falcata, così come previsto nel Decreto di conferimento dei poteri speciali al Prefetto Alecci; avvio del sistema virtuoso di raccolta differenziata dei Rifiuti Solidi Urbani da svolgersi “in house- presso le aziende interessate, per lo smaltimento ed il recupero di metallo, carta, vetro, imballaggi, legno, gomma, scarti della produzione in genere; stanziamento in bilancio di circa 300.000 euro l’anno da destinare prioritariamente, a titolo di contributo in conto interessi o sotto forma di garanzia reale, a favore delle micro imprese artigiane di servizio ricadenti nel centro storico della città che decidano di “rottamare- la propria licenza o di trasferirsi in luoghi più idonei; istituire, in collaborazione con le Associazioni di categoria, la realizzazione di percorsi turistici mirati e guidati all’interno delle botteghe artigiane, di concerto e con il supporto dell’organizzazione delle agenzie di viaggio cittadine e con il coinvolgimento dell’AAPIT; indizione di gare d’appalto con non superino la soglia dei 150.000 euro, limite entro il quale le imprese dell’edilizia dell’artigianato hanno possibilità per legge di partecipare; assegnazione delle risorse finanziarie ai quartieri ed alle scuole cittadine per tutte le relative manutenzioni ordinarie cui sono interessate; creazione di un servizio assistenziale, in convenzione con il Comune, attraverso la costituzione di consorzi di piccole imprese artigiane (impiantisti, autoriparatori, fabbri, vetrai, elettricisti,idraulici, ecc.) così da offrire alla cittadinanza, in tempi brevi e a costi convenzionati, servizi di pronto intervento anche nei giorni festivi; coinvolgimento del Comune nell’organizzazione di una Mostra Mercato Permanente dell’artigianato messinese per il reperimento di una struttura adeguata nella quale allestire una “vetrina- espositiva delle migliori manifatture artigianali artistiche della nostra città anche a scopo promozionale, dando spazio a turno a tutte le imprese interessate con la possibilità di ricreare in loco le botteghe artigiane; necessità di potenziare ed ampliare l’approdo di Tremestieri con l’avvio contestuale di un ampio sistema portuale nell’entroterra Tremestieri-Larderia; sviluppo dell’attività da diporto con la realizzazione in tempi brevi dei nuovi porticcioli turistici (così come già individuato dal PRUSST e dal PRP) in quanto gli stessi avrebbero importanti ed evidenti ripercussioni indotte sul mondo dell’artigianato (lavorazione resina, riparazione motori, realizzazione artigianale di accessori nautici come la tappezzeria e le modanature zincate, ecc.)».

Queste, in sintesi, le proposte del Sada-Casartigiani al neo sindaco Buzzanca. Al quale, adesso, passa la parola.

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