Assemblea dei sindaci Ato idrico: saltata la seduta, non raggiunto il numero legale

Assemblea dei sindaci Ato idrico: saltata la seduta, non raggiunto il numero legale

Assemblea dei sindaci Ato idrico: saltata la seduta, non raggiunto il numero legale

giovedì 28 Aprile 2011 - 14:31

Solo 43 i rappresentanti del territorio presenti, numero insufficiente. Per l’approvazione dei conti 2011 e 2011 si dovrà ancora aspettare: tutto rinviato al 10 maggio

Non è andata a buon fine l’assemblea dei sindaci dell’Ato 3 idrico convocata per questa mattina alla Provincia Regionale. Quarantatre i primi cittadini presenti a palazzo dei Leoni, un numero insufficiente per decretare la seduta aperta in quanto non è stato raggiunto il numero legale necessario. La riunione era stata convocata con diversi punti all’ordine del giorno, principalmente di carattere economico: approvazione salvaguardia equilibri di Bilancio 2010 e Bilancio Consuntivo esercizio 2010; approvazione Bilancio Preventivo esercizio 2011 e Pluriennale 2011/2013; Definizione obiettivi attività gestionale S.T.O. anno 2011; approvazione Regolamento di Contabilità dell’A.T.O. n. 3 S.I.I. di Messina.

Non una buona notizia per i dirigenti della Segreteria tecnica operativa della società d’ambito, Santalco e Trovato, che nelle ultime settimane hanno lavorato alacremente per definire un elaborato contenente i risultati dell’attività svolta nel 2010 e gli obiettivi prefissati per il 2011. Un passaggio necessario per programmare i prossimi passi da compiere e provare a ritrovare un equilibrio interno rispetto alla condizione finanziaria dell’Ato (tutti i dettagli in merito ai documenti finanziari 2010 e 2011 nell’articolo correlato in basso)

Al di là del futuro prossimo, è importante saldare i conti con il passato e in questo caso con il bilancio del 2010, che doveva essere chiuso lo scorso settembre. Un elemento sul quale si sono soffermati i dirigenti della Sto, ribadendo la necessità di fare in fretta per evitare che si aggravi il monte sanzioni comminato dall’Unione Europea. Una beffa se si considera che, secondo i calcoli effettuati, al termine dell’esercizio emergerebbe un avanzo di amministrazione di oltre 350mila euro. La seduta è stata riconvocata per il prossimo 10 maggio. (Foto uno di Dino Sturiale, in basso i revisori Gugliotta, Trignano, Spadaro)

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