Ieri l'assemblea dei soci definitiva: Sinatra completa il colpo di spugna rinviato solo di qualche mese

Il finale era già scritto, restava solo da scoprire in quale puntata si sarebbe consumato. E’ avvenuto ieri, e stavolta non ci sono stati colpi di scena: nell’ennesima assemblea dei soci, tenuta alla presenza del commissario del Comune Gaspare Sinatra, del rappresentante della Provincia l’assessore Salvatore Magazzù, del direttore generale di Palazzo dei Leoni Giovanni Raffa, dell’ormai ex presidente dell’Ato3 Franco Barresi e del collegio sindacale, sono stati nominati il nuovo presidente della società d’ambito, Enrico Spicuzza (consulente, dato vicino all’Mpa), e il componente del Cda Claudio Como, che si aggiunge all’unico “superstite- della terna esistente, il consigliere di competenza della Provincia Carmelo Romeo, di matrice An.

La lunga querelle, dunque, è finita, dopo una serie stucchevole di “botta e risposta- tra Sinatra, deciso fino in fondo a cambiare i vertici dell’Ato3, e il presidente Barresi, che appoggiato dalla sua area politica ha tentato finché è stato possibile di non mollare la poltrona, in quella che ha assunto da subito i contorni chiari e ben definiti della bagarre politica, nel mezzo della quale non sono mancati ricorsi al Tar, ribaltoni e clamorosi dietrofront. Alla fine Sinatra ha avuto la meglio ma attraverso il percorso più lungo, quello della selezione pubblica, trasformatasi anch’essa in farsa perché, come è sempre accaduto tra l’altro, avrebbe potuto presentare il proprio curriculum anche il presidente della Repubblica, difficilmente il commissario avrebbe nominato qualcuno che non fosse Spicuzza. Insomma, l’ennesimo teatrino alla messinese, conclusosi nel giorno in cui Sinatra stesso decide di disertare il cruciale appuntamento con i vertici dell’Atm, proprio mentre l’azienda trasporti scivola inesorabilmente verso il baratro.