Ato3 e Servizi sociali, il business politico delle cooperative

Ato3 e Servizi sociali, il business politico delle cooperative

Ato3 e Servizi sociali, il business politico delle cooperative

venerdì 05 Giugno 2009 - 10:01

Nove sono quelle a cui il presidente Ruggeri ha affidato dodici servizi aggiuntivi, per un totale di oltre 500mila euro. Nel sociale si continua con le proroghe, in attesa dei bandi. Su ogni società la longa manus di partiti ed esponenti politici

Da sempre sono una fucina di posti di lavoro, precari e non, e dunque di voti. A destra quanto a sinistra. Per questo quando si tratta di cooperative sociali si può tranquillamente parlare di business politico, prima ancora che di affare economico vero e proprio. Basta andare a vedere come funzionano due dei settori cruciali della vita politico-amministrativa della città, quello dei rifiuti e dei servizi sociali. Nel primo caso è stata l’Ato3 ad aver stipulato dodici convenzioni con nove cooperative per i cosiddetti -servizi aggiuntivi- per la manutenzione del verde pubblico e per quelli di disinfestazione.

Si tratta di 527mila 400 euro che, secondo la determina firmata dal responsabile unico Michele Trimboli e dal presidente dell’Ato3 Antonio Ruggeri, vengono così divisi: 64mila 500 euro a Progetto Sociale per due servizi, riqualificazione e manutenzione delle aree a verde della terza circoscrizione e nella zona dello stadio e dello svincolo San Filippo; 47mila 250 euro a Mediazione Sociale per i servizi nella quarta circoscrizione; 70mila 700 euro a Progetto Nuovo Ambiente, anche qui per due servizi, quelli di riqualificazione nella sesta circoscrizione e di manutenzione delle ville comunali; due i servizi (prima e seconda circoscrizione per un totale di 80mila euro) affidati anche ad Agrinova 2000, la società cooperativa i cui lavoratori sono rimasti in sit-in per diverse settimane di fronte al cimitero; 45mila euro alla cooperativa La Linfa di Larderia per i lavori nella terza circoscrizione, stessa cifra per la Nuovo Cammino per la quarta; le rimozioni delle erbe nella quinta e nella sesta circoscrizione (servizi da 55mila euro l’uno) sono affidate rispettivamente alla Universo e Ambiente di Gravitelli e alla Orizzonte 94; infine la riqualificazione e la manutezione delle aree a verde della linea tramviaria saranno competenze per la Omniaservizi, per un costo di 64mila 950 euro. Tutte cooperative che, direttamente o indirettamente, possono vantare il -patrocinio- della longa manus politica di questo o quell’esponente di partito.

La rosa si amplia in maniera importante quando si entra nel campo dei servizi sociali. Nelle scorse settimane sono state firmate le determine che prorogano gli affidamenti fino al 31 luglio (siamo alla sesta proroga, eppure già la terza, secondo qualcuno, era illegittima). In attesa che i bandi vengano predisposti dagli uffici e che finalmente si capisca se l’Istituzione per i Servizi sociali esiste ancora oppure no, si continua sempre con le stesse cooperative. Anche quelle al centro di vertenze lunghissime come la Futura, alla quale sono stati confermati fino alla fine dell’anno scolastico il servizio di assistenza e trasporto degli alunni portatori di handicap, per quasi 286mila euro, e fino al 31 luglio il trasporto di portatori di handicap ai centri occupazionali riabilitativi (oltre 158mila euro). A fare l’en plein è Azione Sociale: è la cooperativa che gestisce Casa Serena (oltre 800mila euro la proroga del servizio fino al 31 luglio), ma anche il ricovero di disabili psichici in una comunità alloggio (proroga da quasi 52mila euro, di cui 45mila euro trasferiti dalla Regione), si occupa dell’assistenza domiciliare anziani nella zona nord (185mila euro per la proroga fino a fine luglio) e fa parte, insieme alle cooperative Nuove Solidarietà e Faro85, dell’A.T.I. che per 366mila euro ha ottenuto la proroga del servizio di aiuto domestico alle famiglie dei portatori di handicap gravi.

Le stesse Nuove Solidarietà e Faro85 gestiscono l’assistenza domiciliare rispettivamente a Messina centro e nella zona Sud (202mila e 185mila euro per le rispettive proroghe). Nuove Solidarietà è anche la cooperativa che si occupa del ricovero di nove soggetti a Pistunina (58mila euro per tre mesi, anche qui con un trasferimento regionale di oltre 45mila euro). Ma il variegato mondo delle cooperative sociali non finisce qui. La Comunità e Servizio si occupa del telesoccorso anziani (20mila euro fino al 31 luglio), poi ci sono le varie comunità alloggio dove vengono effettuati ricoveri di soggetti inabili, alle quali le proroghe sono state concesse fino a dicembre: svolgono questo servizio la Progetto Nebrodi (due soggetti a Sant’Agata Militello, 34mila euro), la Petit (tredici ricoveri tra Messina e Barcellona, 84mila euro), la Arcoiris (4 persone, 69mila euro), la Gocce (altre quattro a Zafferia, 69mila euro), la Obiettivo Salute e Lavoro (tre soggetti a Milazzo, quasi 52mila euro).

Lunghi, infine, gli elenchi delle cooperative e delle strutture che si occupano del servizio ricovero anziani e adulti inabili e del ricovero minori. Per la prima tranche, 94 soggetti verranno ospitati fino al 31 dicembre per un totale di 491.660 euro. Prorogato solo fino ad agosto, invece, il ricovero minori, per oltre 660mila euro.

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