In aula il "Bilancio orfano": Giunta e Consiglio ne disconoscono la paternità

In aula il “Bilancio orfano”: Giunta e Consiglio ne disconoscono la paternità

Carmelo Caspanello

In aula il “Bilancio orfano”: Giunta e Consiglio ne disconoscono la paternità

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mercoledì 12 Settembre 2018 - 22:02

Dopo tre ore di dibattito la seduta, come concordato dai capigruppo in apertura dei lavori con la presidenza, è stata aggiornata a mercoledì, in attesa che giunga in Commissione la delibera sul Piano triennale delle opere pubbliche

Il Bilancio di previsione 2018-2020 approda in aula. Il sindaco Cateno De Luca lo presenta come si fa con un bambino al battesimo, ma subito ne disconosce la "paternità politica”, anche se ne riconosce la legittimità (è dotato di tutti i pareri) e la correttezza formale. “Ma questo – taglia corto – non è lo strumento finanziario che vorrei”. E’, di fatto, quello tracciato e lasciato in eredità dall’Amministrazione Accorinti. Quasi tutto il resto dell’assemblea prenderà le distanze dal previsionale.

Il primo cittadino anticipa la presentazione di emendamenti che riguarderanno tra l'altro il mezzo milione di euro per l’Agenzia del risanamento e i 600mila euro per l’emergenza alberi (per risolvere il problema ci vorranno 4 milioni di euro), ma i termini non sono stati aperti.

La seduta di ieri sera, convocata d’urgenza dal presidente Claudio Cardile è stata interlocutoria, in attesa che giunga in Commissione, lunedì, la delibera del Piano triennale delle opere pubbliche, propedeutica all’esitazione dello strumento finanziario. Il dibattito è stato comunque aperto e si è rivelato parecchio articolato. Dopo tre ore la seduta, come concordato dai capigruppo in apertura dei lavori con la presidenza, è stata aggiornata a mercoledì prossimo alle 15,30. Il vicesindaco Salvatore Mondello spiega al consesso che “il Piano triennale delle opere pubbliche rappresenta il passato. Essendo un documento propedeutico al Bilancio non abbiamo apportato alcuna modifica portandolo tuttavia in Consiglio, prendendo atto del lavoro precedentemente svolto”.

De Luca accende la discussione parlando di un “bilancio ingessato per una serie di problematiche che vanno immediatamente risolte. E se si sbaglia sui tempi – rimarca – si rischia di far saltare la spendibilità. Ci sono opportunità che stiamo perdendo perché non abbiamo lo strumento finanziario. E quello di cui parliamo è uno strumento finanziario che reggerà sino a dicembre. Se il Consiglio l’approverà non abbiamo bisogno di variazioni. Il nostro obiettivo – incalza il sindaco – è comunque il Bilancio 2019, da approvare entro il prossimo dicembre come prevede la legge. Con scelte radicali che vanno fatte nel volgere di poche settimane. Parlo di scelte di rottura rispetto al passato”.

Il dibattito spazia dai tributi che l’ente locale non incassa per svariate decine di milioni di euro al servizio scuolabus di cui la città non è dotata; dalla riorganizzazione del personale e dei dirigenti alle partecipate; dal servizio di tesoreria da anni in proroga al dissesto idrogeologico dei torrenti. Tutti temi che saranno approfonditi nella prossima seduta.

Il consigliere Piero La Tona ha parlato di “un Bilancio orfano, non riconosciuto da nessuno”. Benedetto Vaccarino dal canto suo ha posto un interrogativo all’Amministrazione: “Come mai non fate vostro questo Bilancio, in modo da far sentire più sicuro anche chi lo vota?”.

“Lo approviamo per senso di responsabilità” ribatte De Luca. Il quale ha chiesto al Consiglio “un minimo di garanzia istituzionale”, invitandolo a “rompere le lobby che ci sono dietro questo palazzo. E se ci sono delle esigenze che nascono in questo Consiglio, si apre una trattativa alla luce del sole. Il mio non è un ricatto, chiedo solo di aprire una nuova stagione. Noi – prosegue il sindaco – abbiamo il diritto di attuare il nostro programma, voi avete il diritto di controllare e indirizzare”.

Per quanto riguarda i mancati introiti l’Amministrazione ha annunciato un giro di vite in merito ai controlli, a partire dagli incroci delle bollette idriche e dell’Enel. E non solo. L’obiettivo è stanare gli evasori "in parte determinati anche da una sorta di cortocircuito in seno agli stessi uffici comunali".

Per quanto concerne gli utenti che non sono in condizione di pagare, il sindaco sta già pensando al baratto amministrativo. “Bisogna capire – ribadisce – che devono pagare tutti in modo che tutti paghino di meno”.

Quella di ieri sera è stata la prima seduta consiliare senza il segretario generale Antonino Le Donne, trasferitosi a Palermo. La sua poltrona è stata affidata al vicesegretario Salvatore De Francesco, che ha anche la responsabilità, ad interim, del corpo di polizia municipale. “Gli ho telefonato in mattinata – dice De Luca a fine seduta – chiedendogli se se la sentiva di fare il vicesegretario. Lo ringrazio per la sua disponibilità”.

In merito al Bilancio, mercoledì la parola passerà al Consiglio. In quella sede si entrerà nel merito dello strumento finanziario.

Carmelo Caspanello

2 commenti

  1. Ma i quartieri cosa hanno emendato nel bilancio di previsione? Hanno risorse?

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  2. Ma i quartieri cosa hanno emendato nel bilancio di previsione? Hanno risorse?

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