L’attuale presidente dovrebbe lasciare la presidenza. Interviene la Cisl: “Serve tempestivamente l’individuazione di una figura del territorio con comprovata esperienza nel settore portuale per evitare il blocco della attività”. Circola il nome dell’ex sindaco e presidente della Provincia
La nomina dell’attuale presidente dell’Autorita’ Portuale di messina Dario Lo Bosco quale nuovo presidente di Rete Ferroviaria Italiana, che avrà come presumibile conseguenza l’abbandono della presidenza del Ente Portuale, avviene in un momento cruciale per il futuro della città e del suo porto, in quanto sono in itinere scelte politiche e programmatiche dalle quali dipendono l’economia e la qualita’ della vita dell’intero territorio.
Ecco perché Enzo Testa, Segretario Generale Fit Cisl e Renato Citraro, Responsabile Dipartimento Portualita’ Fit Cisl sottolineano la criticità che potrebbe generare un’ipotetica vacatio amministrativa in seno all’AP. «Entrare nel vivo i lavori di ampliamento del porto di Tremestieri e la costruzione del porto commerciale di Giammoro – dichiarano i due – che metteranno fine al problema dell’attraversamento del gommato della citta’ ed a rilancio dell’attivita’ siderurgiche. Altre opere riguardano il ripristino del molo Norimberga e la realizzazione della via del mare attraverso di riordino della zona falcata e delle attivita’ portuali, canteristiche, commerciali, ad essa collegate.
E’ superfluo affermare che il conflitto di competenza attualmente in esse tra Autorita’ Portuale e l’Ente Autonomo Portuale se non seriamente affrontato rischia di affossare l’intero sistema.
Tutte queste considerazione proseguono Enzo Testa e Renato Citraro per sollecitare la provincia regionale , i comuni interessati , la camera di commercio e tutte le realta’ del territorio presenti a vario titolo inseno al comitato portuale per sensibilizzare il ministero dei trasfortie la regione sicilia affinche’ non si verifichi una paralisi dell’attivita’ che spesso contraddistingue simili momenti».
«Alla luce di ciò riteniamo quanto meno opportuno – concludono Testa e Citraro – richiedere tempestivamente il successore di Dario Lo Bosco, figura del territorio con comprovata esperienza nel settore portuale e marittimo, che sappia coniugare al meglio competenze e dinamiche per fare sintesi delle problematiche rimaste irrisolte per dare risposte concrete ad una citta’ come Messina, il cui destino economico e non sara’ sempre legato al porto storico ed al suo nascente sistema portuale».
Il nome circolato insistentemente in queste ore è quello di Salvatore Leonardi, in passato sindaco della città e presidente della Provincia. Un personaggio di area PdL, amministratore vecchio stile, che potrebbe stare bene anche alle altre formazioni politiche.
