Duro affondo del candidato del Pdl: «Il centrosinistra mistifica la realtà, inventandosi la sterile quanto infondata polemica dei fondi ex Fintecna»
«Messina si trova adesso a dovere pagare il conto di due anni di amministrazione del centrosinistra». Prova a mettere un po’ di pepe, Giuseppe Buzzanca, ad una fin qui troppo blanda campagna elettorale. E lo fa prendendo di mira il suo diretto avversario nella corsa a Palazzo Zanca. «Due anni di gestione della città – attacca il candidato sindaco del Pdl – caratterizzati essenzialmente da uno scellerato clientelismo che ha portato ad una situazione economica e finanziaria fallimentare, a facili assunzioni che oggi gravano pesantemente sulla tasche dei messinesi e che rappresentano un costo al quale non corrisponde un adeguato servizio per i cittadini».
«Per fare ‘rialzare’ la città – prosegue – occorrerà smontare questo perverso quanto dannoso sistema clientelare che non produce vantaggi ai cittadini e che, al contrario, ha creato una falsa economia e illuso tante famiglie che adesso si trovano con le spalle al muro e senza stipendio per tirare avanti. Messina dovrà quindi riscattarsi da una condizione assai difficile, al limite della irreversibilità. Il Centrodestra intende a tutti i costi realizzare questo processo di trasformazione volendo fare di Messina una città “a misura di famiglia-, una città sicura, solidale e ospitale. E per realizzare questo programma è necessaria una determinata e ostinata lotta al bullismo, alla microcriminalità e alla droga. Messina dovrà essere una città vivibile, dove i bambini, i giovani e gli anziani potranno trascorrere il loro tempo serenamente, senza pericolose tentazioni e senza rischi per la loro incolumità».
«Volendo provare a cancellare e fare dimenticare i danni prodotti alla città in soli due anni di amministrazione – continua la nota – il Centrosinistra ha pensato bene di ricorrere al solito sistema della mistificazione della realtà, inventandosi la sterile quanto infondata polemica dei fondi “ex Fintecna-. Fondi che saranno recuperati e investiti in opere infrastrutturali che rilanceranno Messina. E’ questo l’impegno della maggioranza votata dagli italiani per voce del capogruppo dei senatori del Popolo della Libertà, è l’impegno del governo Berlusconi. Non soltanto, quindi, la realizzazione di grandi strutture come il Ponte sullo Stretto, ma il collegamento viario e ferroviario tra la Zona Falcata e Giampilieri; il prolungamento della Panoramica a nord; due nuovi grandi svincoli, uno a sud e uno a nord. Non si tratta di opere scelte per essere propagandate in campagna elettorale, ma di precisi impegni che il Centrodestra intende assumere nei confronti della città e che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che sarà a Messina il prossimo 5 giugno, suggellerà personalmente davanti ai messinesi. Il Centrosinistra – conclude Buzzanca – ascolti le affermazioni del senatore D’Alia che, a ragione, ammonisce che “chi ha male operato non può ergersi a difensore della città-».
