Il sindaco prende atto della votazione d'aula ma non torna sui suoi passi: Scoglio rimane dov'è. Ma il clima nel centrodestra è incandescente

Il sindaco Giuseppe Buzzanca viene a sapere della votazione del consiglio quando è ancora a Reggio Calabria dopo la conferenza stampa di stamani sul cacciatorpediniere Andrea Doria della Marina Militare Italiana. Tanto che qualcuno, a Palazzo Zanca, si è lasciato andare ad una battuta: «Il sindaco schiera l’esercito…». In realtà Buzzanca non fa nemmeno mezzo passo indietro rispetto alla posizione assunta fin dal primo momento rispetto al cosiddetto caso Scoglio. Sulla votazione di oggi dichiara solamente che «è una decisione autonoma del consiglio», e quando gli chiediamo se questa determinazione porterà a delle conseguenze, il primo cittadino è lapidario: «Assolutamente no, nessuna conseguenza».

Al di là della delicata situazione di Scoglio, il quale dal canto suo ha sempre respinto l’idea di dimettersi («Ho la fiducia del sindaco»), deve far riflettere la presa di posizione del consiglio comunale, che si troverà molte volte a dover votare delibere che, direttamente e indirettamente, avranno a che fare con l’operato dell’assessore ai Lavori pubblici, e al tempo stesso non può essere ignorata l’evidente frattura che permane in seno al centrodestra, anche con la corrente D’Alia dell’Udc. Ricordiamo, infatti, che il senatore stamani, dalle colonne della “Gazzetta-, aveva lanciato un nuovo messaggio “piccato- al sindaco, definendo «di basso profilo» alcune nomine per le partecipate e ribadendo la richiesta di sopprimere Messinambiente. Termometro sempre bollente a Palazzo Zanca.

(foto Dino Sturiale)