Buzzanca presenta la sua giunta e pone un obiettivo: «Restituire ai messinesi l'orgoglio dell'appartenenza»

Buzzanca presenta la sua giunta e pone un obiettivo: «Restituire ai messinesi l’orgoglio dell’appartenenza»

Redazione

Buzzanca presenta la sua giunta e pone un obiettivo: «Restituire ai messinesi l’orgoglio dell’appartenenza»

venerdì 11 Luglio 2008 - 11:32

Comunicate alla stampa le deleghe dei quattordici assessori. Il sindaco: «Ho tenuto per me quelle strategiche. Scongiurate le emergenze rifiuti e Atm, ma quando serve ci vuole la precettazione»

Giuseppe Buzzanca inaugura la linea dura. Scongiurate le ormai croniche emergenze relative all’Atm (in arrivo quasi cinque milioni da Palermo) e all’accoppiata Ato3-Messinambiente (stanziati stamani 1,8 milioni), il sindaco pone un freno alle proteste, per quanto legittime, dei lavoratori: «Se c’è un ritardo di un mese, non si può penalizzare la città intera privandola anche dei servizi essenziali, come accaduto in passato. Su questo fronte saremo molto duri, ho già parlato col Procuratore, e siamo d’accordo sul fatto che quando serve ci vuole la precettazione». Il messaggio chiaro e forte viene lanciato in uno dei passaggi della conferenza stampa con la quale stamani Buzzanca ha presentato le deleghe assegnate ai suoi quattordici assessori, ufficializzate nel pomeriggio di ieri nel corso della prima riunione di giunta.

Riunione nella quale è stato esitato un documento programmatico: «Tra grandi aspettative e un generale sconforto per la situazione in cui versa la comunità messinese – si legge – il principale obiettivo che la Giunta si pone è quello di restaurare un clima di fiducia e restituire ai messinesi l’orgoglio dell’appartenenza. Se la disoccupazione e i disservizi sono senz’altro un problema reale, la loro soluzione deve essere cercata anche attraverso la riscoperta delle radici comuni e nella indicazione, di quegli aspetti positivi che qualificano Messina e la sua gente. Piangersi addosso non è solo inutile, ma profondamente dannoso; solo in un clima di rinnovato ottimismo sarà possibile avere la consapevolezza di imprenditori locali, nazionali o stranieri ad investire nel territorio. Solo se l’essere messinese viene interpretato e sentito come un’opportunità e non un ostacolo, sarà possibile convincere i migliori giovani della comunità a non abbandonare la città, ma a spendersi in favore di un rinascimento popolare. Le risorse della città sono davvero infinite ed è compito di tutti noi cercare di renderle usufruibili caricandole dei significati che la storia comune le ha attribuito. Tutto ciò si può ottenere solo con una Amministrazione che abbia sempre a cuore il bene comune e che ponga al centro delle sue riflessioni e dei suoi provvedimenti la centralità della persona umana. Un’amministrazione a servizio dei cittadini che, in quanto parte centrale della città, si faccia portavoce della rinascita, sia culturale che materiale. L’area integrata dello Stretto – conclude il documento – alla quale ambiamo, può essere occasione di ripartenza che leghi Messina e Reggio Calabria a quella gloriosa storia che ne ha rappresentato il passato e che deve tornare a caratterizzare il nostro futuro».

Al momento della presentazione degli incarichi, stupisce il numero di deleghe che il sindaco ha tenuto per sè. «Sono quelle che ritengo strategiche» afferma Buzzanca. Ma sono obiettivamente tante: Affari di Giunta, Programmazione e controllo grandi opere pubbliche, Polizia municipale, Personale, Contenzioso e presidenza del Collegio di difesa, Politiche del turismo, dello sport e dello spettacolo, Programmazione e piani generali di coordinamento, Area integrata dello Stretto, Nomine e designazioni, Incarichi dirigenziali, Incarichi anche professionali di collaborazione esterna, Nomina esperti, Rappresentanza e pubbliche relazioni, Ufficio stampa, Protezione Civile, Società partecipate, Risorse comunitarie e Relazioni internazionali. In attesa di rimpasti futuri o dell’aggiunta di un assessorato? «Vedremo, a quanto pare una circolare regionale vincola a non superare il numero di quattordici».

Nel corso della conferenza stampa Buzzanca è tornato sull’argomento discarica: «Mi dicono che secondo un decreto regionale nelle zone Zps non si può costruire la discarica. Naturalmente lavoreremo su questo fronte, perché mi pare una decisione schizofrenica. Messina non può prescindere da una discarica cittadina, fondamentale per abbattere i costi. Messinambiente costa 24 milioni di euro l’anno, va ricordato, così come bisogna entrare nell’ottica della riorganizzazione dell’Ato». Sulla zona falcata è il vicesindaco Giovanni Ardizzone a lanciare un allarme: «Gli undici milioni per la Real Cittadella non ci sono più, sono stati disimpegnati nel dicembre 2007. Ma questo non significa che, se presenteremo i progetti giusti, non possano essere riassegnati a Messina». E a proposito di zona falcata, Buzzanca è categorico: «Si troverà un’altra sistemazione per i Rom». L’Atm è uno dei nodi cruciali per la nuova amministrazione: «Penso al passaggio dalla proprietà all’affitto dei mezzi» dice il sindaco, che sui servizi sociali chiarisce: «Dipende tutto dalla sentenza del tribunale. L’Istituzione è in liquidazione, in ogni caso sono profondamente contrario al Cissa». Desta curiosità la delega dei Rapporti con le Chiese, assegnata al prof. Dario Caroniti: «Il controllo del territorio va impostato insieme alle altre istituzioni, anche quelle religiose, soprattutto la Chiesa Cattolica che rappresenta il 95 per cento dei messinesi». Non poteva mancare un capitolo sul Messina calcio: «Il momento è delicato, c’è molta diffidenza. Ieri ho incontrato i Franza chiedendo loro di garantire quantomeno l’iscrizione alla serie B».

(foto Comune di Messina)

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