Buzzanca richiama il “governatore amico- Lombardo: la Regione intervenga in favore dei Comuni

Buzzanca richiama il “governatore amico- Lombardo: la Regione intervenga in favore dei Comuni

Redazione

Buzzanca richiama il “governatore amico- Lombardo: la Regione intervenga in favore dei Comuni

martedì 09 Dicembre 2008 - 13:36

Il sindaco: «Non è parlando attraverso la stampa che si risolvono i problemi. Palermo convochi i parlamentari della coalizione per stabilire programma e priorità»

«Non è parlando attraverso la stampa che si affrontano e si risolvono i problemi della Sicilia e dei siciliani». Così il sindaco Giuseppe Buzzanca lancia un messaggio preciso al presidente della Regione Raffaele Lombardo, con un obiettivo dichiarato: richiamare l’attenzione di Palermo su argomenti quali sanità, prodotto interno lordo, crisi debitoria degli enti locali, chiedendo un intervento “immediato- in favore dei Comuni siciliani.

«I bilanci degli Enti Locali – ha aggiunto Buzzanca – sono fortemente compromessi dalle spese gravanti per i servizi essenziali come i trasporti urbani, i servizi sociali, la raccolta dei rifiuti solidi urbani, e quelli assistenziali. Con un sistema che coltiva la cultura dell’apparire mettendo da parte i veri problemi, non si perviene a soluzioni che vadano incontro agli interessi ed alle aspettative dei cittadini».

A Lombardo Buzzanca chiede la convocazione dei «parlamentari della sua coalizione regionale, definendo un programma, un timing, con scelte di priorità che nel prossimo anno possa determinare la definizione di una piattaforma per rilanciare la Sicilia e la funzionalità gestionale delle città dell’Isola. Garantendo serenità e funzionalità al sistema politico si possono ritrovare i necessari stimoli perché la politica non sia di ostacolo allo sviluppo ma ritorni ad essere quel volano per innescare processi produttivi per le comunità dell’Isola. E’ la stagione della responsabilità – ha concluso Buzzanca – che Governo, parlamentari e amministratori locali devono assumere e che i cittadini ci richiedono».

Ma cosa aveva detto Lombardo “parlando attraverso la stampa-? Il governatore era intervenuto sabato scorso durante una conferenza stampa tenutasi nella “sua- Catania, al centro fieristico delle Ciminiere, dopo le polemiche innescate da alleanze sempre più “trasversali- in Assemblea regionale. «Mi auguro che si finisca con le offese e le critiche – aveva tuonato Lombardo – in maniera tale che questo serva a modificare una linea quando ci si convince che è sbagliata. Si deve agire, si deve scegliere per fare costare la sanità di meno, perché quello che si risparmia si investa nello sviluppo e nel lavoro per far funzionare meglio la sanità».

«Ricette miracolose non ce ne sono, – aveva poi aggiunto il governatore – vanno ridotti alcuni costi, che purtroppo nascondono sprechi, privilegi e talvolta anche malaffare, e altre cose che fanno parte di un ddl, che e’ stato contestato, che ha la caratteristica di essere come un pugno allo stomaco». Un sistema duro a cambiare, «è molto più comodo, infatti, conservare le cose come sono perché sarebbe più facile anche per me. Potrei godermela, starmene due o tre giorni la settimana in missione, eliminare le critiche anziché accenderle, ma non credo che farei il mio dovere».

(foto Dino Sturiale)

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