Liste a sostegno: Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano Presidente
Slogan: -Il futuro della Sicilia siete voi-
Sonia Alfano, nasce a Messina il 15 ottobre del 1971 ed è madre di due figli. Si avvicina alla politica solo in occasione di queste elezioni, ma il suo impegno contro la mafia e le sue battaglie sindacali cominciano qualche anno fa.
Dopo essersi diplomata presso il liceo classico -Luigi Valli- di Barcellona Pozzo di Gotto, non conclude gli studi universitari alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo per via della morte del padre Beppe, giornalista dalla -penna scomoda-, che viene ucciso dalla mafia nel 1993.
Proprio per questa grave perdita, Sonia inizia quasi da subito a collaborare e a promuovere azioni antimafia per accertare la verità su questa scomparsa che è ancora avvolta nel mistero.
Intanto viene assunta alla Regione Siciliana grazie alla normativa a tutela dei familiari delle vittime innocenti della mafia. Attualmente è funzionario dell’ufficio di Protezione Civile.
Ma le sue battaglie continuano. Nel 2004 s’interroga sulla morte del dott. Attilio Manca, che dalle prime ricostruzioni viene interpretata come suicidio e successivamente chiede lo scioglimento del comune di Barcellona P.G. per infiltrazioni mafiose e poi organizza una petizione popolare per trasferire il dott. Canali e il dott. Sisci, magistrati della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, per presunta incompatibilità.
Ma c’è anche una vita da sindacalista e una da coordinatrice di soccorsi ed emergenze. Due anni fa si scontra con i vertici del proprio dipartimento per 300 precari che da 15 anni lavorano presso quegli uffici, nella totale indifferenza dell’amministrazione regionale.
Nel 2007, insieme a Salvatore Borsellino, scrive al Presidente della Repubblica per chiedere il trasferimento del Ministro della Giustizia Clemente Mastella. Il Guardasigilli aveva a sua volta chiesto il trasferimento del PM Luigi De Magistris, della Procura della Repubblica di Catanzaro, titolare dell’inchiesta “Why not?-, che vedeva coinvolti il Capo del Consiglio dei Ministri, oltre che lo stesso Mastella.
A difesa del Pm di Catanzaro, Sonia Alfano, insieme al movimento antimafia “E adesso ammazzateci tutti- (lo scorso anno diventa coordinatrice regionale di questo movimento), ha avviato una seguitissima campagna di solidarietà nei confronti di De Magistris, catalizzando l’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica sul caso del trasferimento e una petizione su scala nazionale.
Ma la protesta che la porta alla ribalta delle cronache, è quella dello scorso novembre, quando s’incatena al cancello della Prefettura di Palermo a nome di decine di familiari di vittime innocenti della mafia, che hanno deciso di chiedere al Parlamento Italiano l’equiparazione delle normative previste per i familiari delle vittime della mafia e per i familiari delle vittime del terrorismo.
Sempre nel 2007 partecipa all’avvio della petizione “Chiediamo i danni a Cosa Nostra-, nata dall’art. 17 della legge finanziaria 2008 che ha obbligato la Regione Siciliana a costituirsi parte civile in tutti i processi per favoreggiamento alla mafia da parte di amministratori e dipendenti della pubblica amministrazione.
Due mesi fa, insieme ad altre 40 persone, costituisce l’Associazione Nazionale dei Familiari delle Vittime della mafia, della quale è stata eletta presidente all’unanimità.
Il suo programma va dal dimezzamento degli stipendi e l’abolizione dei privilegi per i deputati regionali, alla riduzione della spesa, dall’ottimizzazione delle risorse umane per poter creare nuovi investimenti, ad un piano regionale per la gestione dei rifiuti, dalla salvaguardia del territorio, all’adeguamento della qualità dei servizi, dall’utilizzo di energie alternative, all’ovvia lotta alla mafia e tutto ciò che ad essa è connessa.
Sito internet: www.soniapresidente.net
S.C.-E.R.
