Ad affermarlo il deputato regionale del Pd Vincenzo Marinello, che propone il fermo biologico e contributi sul costo del carburante

Il caro gasolio sta seriamente mettendo in crisi il settore della pesca in Sicilia; dopo il fermo dei pescherecci attuato ieri, oggi arriva la proposta di Vincenzo Marinello, deputato regionale del Pd, per porre fine alla crisi.

“La Regione Siciliana predisponga il fermo biologico e proceda immediatamente al pagamento dei contributi a percentuale sul costo del gasolio relativi al 2005. E’ evidente, si tratta di misure ‘tampone’ che non risolvono la crisi del settore, ma possono essere una vera e propria boccata d’ossigeno per la marineria siciliana, per superare questa emergenza. L’elevato prezzo del gasolio e gli altri problemi che investono il comparto – dice Marinello – vanno affrontati dalla Comunità Europea con un preciso piano d’azione, tuttavia la Regione può e deve adottare provvedimenti urgenti per impedire che la crisi precipiti in via definitiva sino al blocco del comparto e dell’intera filiera agro-alimentare-.

Fra le altre misure proposte da Marinello vi è l’introduzione del -credito peschereccio a tasso agevolato- tramite l’Ircac, strumento analogo a quello già a disposizione di artigianati e il commercianti, e la copertura da parte della Regione dei contributi relativi agli anni 2006, 2007 e 2008.