Casalvecchio. Estrema forma di protesta dell'opposizione, che si autosospende

Casalvecchio. Estrema forma di protesta dell’opposizione, che si autosospende

Redazione

Casalvecchio. Estrema forma di protesta dell’opposizione, che si autosospende

sabato 13 Dicembre 2008 - 12:45

I consiglieri comunali del gruppo di opposizione del Comune di Casalvecchio Siculo, Triolo Antonino, Costa Cardone Antonino, Maimone Daniele, Moschella Giuseppe e Smiroldo Onofrio, si sentono abbandonati dalle Istituzioni e amareggiati dal clima velenoso diffusosi nelle ultime settimane. La mancanza di riscontri da parte delle Istituzione preposte, alle numerose segnalazione fatte dal gruppo, affinché si ristabilisse in consiglio un clima sereno e partecipativo, ha portato i cinque consiglieri di minoranza ad autosospendersi, comunicandolo con una lettera al Prefetto, all’Assessorato regionale agli Enti Locali e al Presidente del consiglio comunale di Casalvecchio.

La decisione dell’autosospensione presa è maturata negli ultimi giorni ed è stata ufficializzata stamani durante una partecipata conferenza stampa nell’aula consiliare del Comune di Casalvecchio. Nella missiva, i consiglieri hanno fatto presente con rammarico, alle autorità in indirizzo della stessa, che se alcuni hanno cercato il loro silenzio ad ogni costo, ci sono riusciti. Infatti, per quanto li riguarda, fra l’attività del consiglio e il silenzio per il bene del loro Paese, è preferibile quest’ultimo.

A loro avviso, continuano ancora i consiglieri, i recenti fatti di cronaca ed in particolare l’ultimo, non sono stati rivolti alla sola amministrazione in carica ma a tutto il consiglio comunale, compreso il gruppo consiliare di minoranza. Gruppo che ha semplicemente cercato in questi pochi mesi di mandato, di svolgere il ruolo che la legge e i cittadini di Casalvecchio gli hanno affidato, e cioè il ruolo di controllo e di indirizzo.

Secondo i consiglieri Triolo, Costa Cardone, Maimone, Moschella e Smiroldo, i loro appelli sono stati respinti dalla indifferenza della maggioranza e dal Presidente del Consiglio, che ha svolto sino ad oggi un ruolo di parte, e non di garanzia di tutto il consiglio così come previsto dalla normativa vigente e dal buon senso civico.

E.R.

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