La tabella di marcia di Pdl, Udc e Mpa: prima gli assessori regionali e il presidente dell'Ars, poi le candidature alle amministrative. Lombardo al Pdl: «O la presidenza dell'Ars o sette assessori»
Sarà una reazione a catena. Prima di conoscere ufficialmente i nomi dei candidati del centrodestra per Comune e soprattutto Provincia, si dovrà attendere tutta una serie di eventi e di decisioni, a Roma e poi a Palermo. In particolare sarà la composizione del governo regionale a determinare le scelte, anche se per Palazzo Zanca continua ad essere Giuseppe Buzzanca il candidato sindaco più probabile, anche se vorrebbe una decisa accelerazione. Esclusa dallo stesso interessato l’ipotesi di Gianpiero D’Alia vicesindaco, ma questo non esclude un ticket con un altro esponente dell’Udc. La partita vera si gioca a Palazzo dei Leoni, dove quasi certamente sarà il Pdl e più precisamente Forza Italia ad avere la candidatura ad una presidenza che appare abbastanza sicura.
Il punto è che all’interno del partito azzurro sono diverse le correnti che spingono per questo o quel nome. Sembra tramontare l’ipotesi D’Aquino, mentre salgono nuovamente le quotazioni di Nanni Ricevuto, che a quanto pare avrebbe rinunciato ad un posto in Parlamento solo per quella presidenza della Provincia promessagli, dicono i bene informati, addirittura dal neo premier Berlusconi in persona. Un’investitura del genere, se fosse confermata, lascerebbe poco spazio ad altri nomi. Più complicata la posizione di Giuseppe Santalco. L’attuale presidente dello Iacp, infatti, appartiene alla corrente che fa capo Rocco Crimi e della quale fanno parte Francesco Stagno D’Alcontres, Nino Beninati e il neo deputato Vincenzo Garofalo. Se fosse confermato che a D’Alcontres verrà dato, come pare, un sottosegretariato e a Beninati un assessorato regionale (ma qui il discorso è molto meno semplice), difficilmente la corrente Crimi otterrebbe anche la presidenza della Provincia. Poltrona che invece, a quel punto, potrebbe rivendicare la frangia guidata da Angelino Alfano e rappresentata a Messina dal neo deputato all’Ars Roberto Corona: si tratterebbe di un nome assolutamente nuovo nel panorama politico messinese, un -pupillo- di Alfano stesso, Ciro Gallo, giovane sindaco di Acquedolci.
E’ chiaro, ad ogni modo, che tutto dipenderà dalla composizione della giunta di Raffaele Lombardo. La suddivisione iniziale prevedeva sette assessori per il Pdl, tre per l’Udc e due per l’Mpa, ma lo stesso Lombardo ha fermato tutto, chiarendo un concetto: se il Pdl vorrà la presidenza dell’Assemblea regionale (in pole Francesco Cascio) non potrà pretendere sette assessori. Anche perché l’intenzione del neo governatore è stata chiara dall’inizio: avere in giunta almeno due-tre tecnici -extra partito- e una donna. Il punto è che né Udc né lo stesso Mpa, visto il numero esiguo di posti a loro disposizione, rinunceranno a un loro nome -politico- per un tecnico, e lo stesso Pdl, che si proclama partito unico ma che nei fatti ancora non lo é, An non ne vuole sapere e avrebbe già pronti i suoi nomi. Quindi, teoricamente, dovrebbe essere Forza Italia a far le spese di questa decisione di Lombardo. Tornando ai fatti di casa nostra, chi dovrebbero essere i messinesi in giunta? L’unico certo è Santi Formica, assessore uscente e primo eletto in Sicilia, corrente An. Molto probabile è anche il posto di Giovanni Ardizzone, che mesi fa era stato proposto da D’Alia come candidato al Comune o alla Provincia. Più in bilico quello di un eventuale forzista: come detto Beninati ambirebbe ad un assessorato, ma per quei giochi di equilibrio all’interno di Forza Italia non è detto che il suo posto possa essere preso da Corona.
Un’occhiata anche alle amministrative nelle altre città: a Catania si profila una doppia candidatura Pdl, Castiglione al Comune e Stancanelli alla Provincia, con Lino Leanza (Mpa) che avrà un assessorato regionale; a Palermo, invece, dove si vota solo per la Provincia, sembra che sarà l’Udc ad avere la candidatura e il nome sarebbe quello del segretario regionale Saverio Romano. Più complicato il discorso nelle altre province.
