Per i componenti di Rifondazione Comunista risulta inaccettabile la richiesta di sgombero della sede avanzata da tra consiglieri comunali

A fianco del circolo Arci Thomas Sankara contro la richiesta, avanzata dai tre consiglieri comunali dell’Udc Giorgio Muscolino, Mario Rizzo e Gaetano Caliò, di sgombero dei locali presso la sede in Via Campo delle Vettovaglie, in zona ex Mercato Ittico, interviene il circolo “Peppino Impastato- Prc. Per voce del segretario Giuseppe Ialacqua (nella foto) viene fatta espressa piena solidarietà nei confronti dei componenti del circolo Arci e dell’assemblea pubblica convocata per domenica 14 dicembre in segno di protesta al documento presentato dai consiglieri.

«Risulta strano – afferma il Ialacqua – che dei consiglieri comunali, che dovrebbero essere informati sui reali problemi e sulle attività che si svolgono nella propria città, dimostrino una totale disinformazione sia sulle attività del circolo Sankara, sia sull’importante ruolo svolto dal circolo e dallo loro sede in tema di accoglienza e solidarietà per la città ed i migranti. Invece di chiedere, come avrebbero dovuto, sostegno ed aiuto al circolo Thomas Sankara, ne chiedono addirittura lo sgombero mandando all’aria tutto il lavoro svolto a favore dei migranti e non solo, alla faccia dei principi e dei valori di solidarietà ed accoglienza che dovrebbero ispirare l’azione dei rappresentanti del popolo».

Una richiesta considerata dunque del tutto immotivato, dietro la quale il Prc si chiede non si nasconda il tentativo di far cessare un’attività sociale di accoglienza dei migranti ritenuta scomoda e poco gradita in una città che, come dichiara con forza il circolo Sankara in una recente nota, non stanzia un euro per tali attività e si dimostra reticente ad una reale apertura interculturale, soprattutto da parte della classe politica dirigente cittadina. Rifondazione comunista chiede con forza al Comune di Messina di mantenere la sede dell’Arci Thomas Sankara andando incontro alle richieste che da tempo l’associazione ha avanzato per rendere più fruibile la Casa dei Popoli; di salvaguardare e sostenere le attività di accoglienza e solidarietà, come quelle svolte dal circolo, garantendo spazi e luoghi di agibilità; di porre all’odg della giunta e del consiglio comunale le problematiche inerenti la rete cittadina di solidarietà e di accoglienza per garantire un sostegno concreto ad associazioni e gruppi che compensano, con la loro attività ed i loro sacrifici, l’inadeguata presenza pubblica.