L’Amam si rifiuta di rilasciare le documentazioni richieste, il presidente della commissione Pergolizzi scrive all’assessorato Enti locali: «Delegittimata l’attività dei consiglieri comunali»
La commissione Partecipate del Comune bussa alla porta dell’Amam, ma la trova chiusa. E nessuno viene ad aprire. Così il presidente Nello Pergolizzi, consigliere comunale del Pdl, prende carta e penna e si rivolge direttamente all’assessorato regionale Enti locali. Quella tra Pergolizzi e le “resistenze” delle partecipate è una sfida che va avanti praticamente dall’inizio di questo mandato amministrativo. E oggi finisce direttamente a Palermo. Nel mirino stavolta c’è l’Amam, che stando a quanto riferisce Pergolizzi, dopo una precisa richiesta di rilascio atti, si è rifiutata, tramite il suo presidente Tanino Sutera, di fornire la documentazione, «adducendo motivazioni non pertinenti e dallo scrivente non condivisibili».
«Il comportamento del presidente – scrive Pergolizzi – potrebbe risultare una evidente volontà di intralciare l’attività istituzionale della commissione consiliare. La stessa giurisprudenza del Consiglio di Stato conferma che l’attività esercitata dalla società rientra certamente nella più generale attività del Comune, e che tale circostanza giustifica e legittima la richiesta di accesso del consigliere comunale. I consiglieri hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti». Ne consegue, secondo l’esponente “brigugliano” del Pdl, che «il mancato rilascio della documentazione richiesta dallo scrivente al presidente dell’Amam viola un diritto fondamentale garantito da norme legislative e regolamentari e potrebbe evidenziare un chiaro tentativo di ritardare o delegittimare l’azione dei consiglieri comunali e dei relativi organi istituzionali».
(foto Sturiale)
